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La Casa della biodiversità si apre agli studenti

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Da quando si è insediata nel 2011 al complesso di Spergolaia di Alberese, ospite della Regione Toscana e di Terre Regionali Toscane, la Casa della Biodiversità, progetto di Fondazione Slow Food per la Biodiversità e Slow Food Toscana, ha promosso numerosi percorsi educativi per i bambini e ragazzi delle scuole del comprensorio maremmano.

Fonte: Il Tirreno, Cronaca di Grosseto

Autore: Il Tirreno, Cronaca di Grosseto

Anche per quest’anno scolastico sono già iniziati gli approfondimenti e i percorsi di educazione alimentare e conoscenza del proprio territorio che vedono i volontari dell’associazione impegnati a raccontare i mestieri tradizionali e i prodotti che sono testimonianza di una cultura agricola e agroalimentare che fa della Maremma un polo di eccellenza. Nel Comune di Grosseto siamo giunti al 4° anno di attività, collaborando con le diverse classi del VI° Circolo didattico , nel Comune di Orbetello siamo giunti al 2° anno di attività, collaborando con l’istituto comprensivo Civinini di Albinia e con l’istituto scolastico di istruzione superiore Da Verrazzano con indirizzo Enogastronomico, con il quale è iniziata quest’anno una progettualità che vedrà i ragazzi degli ultimi anni alle prese con lezioni teoriche sui prodotti delle eccellenze Maremmane (Presidi Slow Food e prodotti delle Comunità del Cibo), laboratori di realizzazione di piatti con gli stessi prodotti di eccellenza, che permetteranno loro di realizzare a fine anno una cena “tutta loro” e strutturata con le migliori loro prove di cucina. Il progetto segue un collaudato format che prevede: un’ escursione alla Casa della biodiversità ad Alberese, con visita del Granaio Lorenese, la scelta di una filiera di produzione del cibo come argomento (latte e formaggio, pesce e pesca, carne e allevamento, olio, vino, cereali e grani antichi) da parte delle insegnanti, sulla quale si baserà sia la lezione in classe con il referente del progetto e un produttore, sia la successiva visita guidata all’azienda. I ragazzi delle medie parteciperanno al progetto Gusto Pulito, attività regionale che è frutto della collaborazione tra Slow Food Toscana, CoSviG (Consorzio per lo Sviluppo della Geotermia in Toscana) e la Comunità del Cibo delle Energie Rinnovabili.