CoSviG (Consorzio per lo Sviluppo delle Aree Geotermiche) e CCER (Comunità del Cibo a Energie Rinnovabili della Toscana) sono in questi giorni impegnati a definire gli ultimi dettagli relativi alla partecipazione a Terra madre/Salone del Gusto 2016, un appuntamento divenuto ormai irrinunciabile anche per via dei numerosi punti di contatto in termini di intenti ed obiettivi.
Quest’anno in particolare il tema scelto dagli organizzatori -”Voler bene alla terra”- sembrerebbe scritto apposta per raccontare lo spirito che portò -nell’ormai lontano 2009- CoSviG, SlowFood Toscana, Fondazione SlowFood per la Biodiversità e alcuni coraggiosi imprenditori delle aree geotermiche toscane a dare vita alla prima e unica Comunità del Cibo a focalizzarsi sulle energie coinvolte nei processi di produzione e -soprattutto- sulla loro sostenibilità ambientale.
Nel corso degli anni la CCER è cresciuta sino a diventare una realtà molto più complessa che conta ad oggi 20 produttori associati, che ha partecipato -oltre che alle precedenti edizioni di Terra Madre/Salone del Gusto- a numerose fiere e manifestazioni di rilevanza nazionale ed internazionale aggiudicandosi premi e riconoscimenti per l’alto valore e livello degli obiettivi perseguiti e dei risultati raggiunti.
Una esperienza, quella di CoSviG e della Ccer, che verrà “raccontata” nei diversi appuntamenti previsti nel calendario di questa edizione di Terra Madre/Salone del Gusto. I Laboratori di Degustazione sono infatti naturalmente concepiti per dare un assaggio non solo dei prodotti del territorio, e di quel modo così particolare di crearli “sostenibili” oltre che “buoni”, “puliti” e “giusti”, ma anche un’occasione imperdibile ed irripetibile per approfondire la cultura, la tradizione, la specificità di un’area unica al mondo.
“La coerenza con i criteri della sostenibilità è da sempre un elemento fondamentale per la scelta dei progetti promossi e realizzati dal Consorzio” dice Sergio Chiacchella, direttore generale di CoSviG “Potremmo dire che è nel nostro Dna, ed era inevitabile incoraggiare -anche grazie alla collaborazione con gli Enti Locali- attività come quella degli imprenditori della Ccer che vanno nella nostra stessa direzione”.
“Riteniamo” ha continuato “che non si possa parlare concretamente di sviluppo se questo non soddisfa i parametri della sostenibilità che non solo non sono di ostacolo, ma anzi sono indispensabili per renderlo elemento di crescita reale dei territori”. Più sotto riportiamo l’elenco di quelli che saranno gli appuntamenti che coinvolgono a vario titolo Ccer e CoSviG a Torino. In particolare lo stand di Slow Food Toscana dove si svolgeranno le attività sarà allestito nella cornice di Piazza Castello.
La manifestazione per la prima volta dalla sua nascita lascia la cornice del Lingotto per avvicinarsi al pubblico trasformandosi in una kermesse a cielo aperto nelle strade e nelle piazze della città di Torino, da giovedì 22 a domenica 25 in orario 12 – 22.30, e lunedì 26 ore 12 – 20.