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I territori geotermici con CoSvig e la CCER al Salone del Gusto 2016.

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Si è chiuso da alcuni giorni a Torino il Salone del Gusto/Terra Madre 2016. Organizzato da Slow Food, è il più importante evento internazionale dedicato ai cibi “buoni, giusti e puliti”. E la Toscana ne esce da protagonista, anche grazie a CoSviG e CCER.

Fonte: GeotermiaNews.it

Autore: Redazione

Il Consorzio per lo Sviluppo delle Aree Geotermiche quest’anno è stato il principale partner di Slow Food Toscana in “Toscana Lab a Terra Madre e Salone del Gusto” una rassegna di eventi, degustazioni, laboratori e street food, organizzati all’interno di uno stand situato nella centralissima Piazza Castello. La manifestazione si è infatti tenuta, per la prima volta, per le strade cittadine di Torino, riscuotendo un successo difficilmente ipotizzabile alla vigilia. I territori geotermici toscani hanno avuto un ruolo di primo piano, insieme a quelli del Valdarno e della Valdinievole.

A qualche decina di metri dallo stand regionale, in via Roma, erano presenti le bancarelle dei Presidi Slow Food toscani e della Comunità del Cibo a Energie Rinnovabili (CCER). In quest’ultima, allestita grazie alla collaborazione di CoSviG, i prodotti dei soci sono stati apprezzatissimi dai visitatori. Ma la CCER è stata protagonista anche allo stand regionale con presentazione di numerosi progetti e gradite degustazioni.

La kermesse “toscana” è iniziata giovedì 22 settembre proprio con la presentazione della Comunità del Cibo alla presenza del presidente Enea Cosentino, dei produttori, di SlowFood Toscana e di CoSviG.

Nel corso dei cinque giorni a Torino in numerose occasioni i visitatori allo stand toscano hanno potuto degustare le birre di Vapori di Birra ed i vini de La Poderina Toscana, altre due aziende della CCER, serviti in abbinamento ai piatti che la Toscana presentava come mangiari di strada all’Apina Streefoody, in collaborazione con i Cuochi dell’Alleanza, impegnati alacremente a valorizzare prodotti regionali tipici e tutti i presidi (palamita, pecorino a latte crudo di Maremma, lampredotto, salsiccia di cinta senese, hamburger di maremmana, arrosticini di razza ovina pomarancina, tonno Alalunga, dolci e biscottini tipici toscani, ecc.). Il cibo di strada, servito da una ”Apina” perfettamente attrezzata, ha riscosso un enorme successo ed è stato apprezzato, insieme ai vini della CCER, anche dal governatore della Regione Piemonte, Chiamparino, dal Sindaco di Torino, Chiara Appendino e dal Ministro Franceschini.

Durante la kermesse torinese CoSviG, con la collaborazione di SlowFood Toscana, ha organizzato numerosi eventi, dibattiti e momenti di riflessione volti a raccontare il territorio geotermico toscano nella sua multiforme ricchezza. Numerosi i temi trattati fra i quali è d’obbligo citare quello della la promozione turistica dei territori geotermici attraverso i diversi attori impegnati su questo fronte direttamente e indirettamente (presenti Claudia Bolognesi, direttore del Consorzio Turistico Volterra Valdicecina, socio CCER, Giampaolo Vecchieschi di Enel Green Power e Loredana Torsello di CoSviG).

Particolare interesse ha suscitato anche il tema dell’inclusione sociale attraverso attività di produzione agroalimentare. Attraverso il lancio del progetto “CCER con Bazzino: quando il cibo diventa accoglienza e consapevolezza”, CoSviG promuove infatti una riflessione sul ruolo che i produttori svolgono all’interno delle proprie Comunità e delle relazioni che possono nascere e crescere attraverso la condivisione di un percorso di inclusione. Il progetto, pur nascendo su sollecitazione di Cooperativa il Quadrifoglio, ha trovato un positivo riscontro all’interno della CCER e di CoSviG che, con entusiasmo, hanno deciso di aderirvi immediatamente, facendolo proprio. Il progetto prevede che i prodotti dell’orto sociale del Podere Bazzino (che ospita alcuni soggetti che vivono percorsi di reinserimento sociale), gestito dalla stessa cooperativa, vengano utilizzati come ingredienti per realizzarne ed aromatizzarne alcuni a marchio CCER. A Torino sono stati presentati i primi “risultati” già pronti per essere degustati (i formaggi al peperoncino di Podere Paterno, i cantucci di Profumi di Toscana al peperoncino e le marmellate del Forno Andrea Montomoli fatte con peperoni dolci e peperoncini) ma sono già in arrivo altre gustose novità “contaminate” dai peperoncini e dagli altri frutti dell’orto di Bazzino: la birra artigianale di Vapori di Birra, i salumi e i sughi del Consorzio dell’Agnello Pomarancino, l’Olio ExtraVergine di Oliva del Frantoio San Luigi, le pizze e le focacce, e così via, sino ad allargarsi -in futuro- a tutte le aziende della CCER in una vera e propria sinergia. Una volta esaurita questa prima fase, infatti, tutte le aziende coinvolte, potranno decidere di avviare le collaborazioni commerciali affinché la linea dei prodotti “CCER con Bazzino” entri nel paniere di offerta consentendo il proseguimento della collaborazione. Il progetto non nasce infatti per ricadere nella logica di semplice obolo di risorse o strumentazioni, quanto come creazione di opportunità per coloro che saranno presto in grado di essere nuovamente autonomi e attivi all’interno della comunità.

A TerraMadre c’è stato spazio anche per la sperimentazione gastronomica dalla quale sono emersi interessanti connubi come quello tra il formaggio blu di pecora ed il panforte o con la “marmellatina di peperoncini di Bazzino”, il pecorino e il basilico fresco. Questa voglia di sperimentare dei produttori della CCER, grazie anche alle sollecitazioni dei cuochi e dei colleghi degli altri territori, a Torino è stata particolarmente sentita, complice un clima di festa e di voglia di condivisione che si respirava nelle vie della città. Infatti, accanto alla preparazione di piatti per le degustazioni (ne sono andati via a migliaia), alle nuove ricette dell’Alleanza, si è potuto assistere a spericolati abbinamenti coronati dall’apprezzamento del pubblico e dei colleghi produttori: un pieno di entusiasmo con cui tornare a casa e continuare a lavorare con passione e impegno.

Non sono mancati i momenti di approfondimento sui prodotti e su alcune filiere di particolare interesse per la CCER e i territori geotermici. Fra questi meritano un cenno un seminario-degustazione dedicato alla filiera del latte nella Comunità del Cibo con la presenza del Caseificio Podere Paterno e della Fattoria dell’Antica Filiera, un evento “Viaggio in un piatto per le vie della geotermia”, dedicato ai prodotti realizzati con la geotermia (birra di Vapori di Birra, basilico della Parvus Flos e pecorino di Podere Paterno). Così come non sono mancate le primizie come quella dell’azienda La Poderina Toscana che ha, in anteprima, fatto degustare l’olio nuovo 2016. Infine, non poteva mancare un seminario dedicato ai dolci ed alla panificazione alla presenza del Panificio Profumi di Toscana, che realizza dolci tipici senesi tra cui il panforte ed una vasta gamma di cantucci e biscotti. I palati dei visitatori del Salone sono stati deliziati, in più occasione nel corso dei 5 giorni, dagli arrosticini di razza ovina pomarancina, neo presidio Slow Food nato grazie al supporto di CoSviG e Comune di Pomarance; presenti i produttori del Consorzio Agnello Pomarancino, socio della CCER.

Per non correre il rischio di rimanere troppo attenti alle risorse e ai prodotti dei territori toscani e geotermici, ma per dimostrare la capacità di #farerete, il #ToscanaLab ha ospitato anche la riunione annuale dell’associazione nazionale Terre dal Cuore Caldo, che, cofondata da CoSviG, raggruppa varie istituzioni e realtà delle aree vulcaniche italiane. Un’ottima occasione per far incontrare presidi Slow Food presenti al Salone del Gusto provenienti da molte parti d’Italia: alla presenza di Piero Sardo, presidente della Fondazione Slow Food per la Biodiversità, Raffaella Grana, presidente di Slow Food Toscana, Sergio Chiacchella Direttore Generale di CoSviG, Aurelio Angelini presidente Fondazione UNESCO Sicilia e Francescantonio D’Orilia presidente Fondazione MIDA e Luigi Letteriello, responsabile marketing del periodico EnergeoMagazine. Sono in arrivo, dunque, nuovi progetti dove i territori italiani possano confrontarsi in modo continuo e proficuo. Notevole interesse è stato mostrato per tutte le tematiche affrontate in particolare per l’energia geotermica, i suoi utilizzi e la sua storia.

Tutte le iniziative sono state promosse e coordinate dallo staff di CoSviG, che ha anche voluto condividere con i visitatori i temi dell’educazione ambientale e alimentare attraverso la presentazione dei progetti di GustoPulito (rivolto agli studenti delle scuole toscane) e della pluriennale collaborazione con l’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo che ogni anno porta nelle aree geotermiche i propri studenti per due viaggi didattici durante i quali -attraverso le visite alle aziende CCER, accreditate come “sedi didattiche dell’Ateneo”- approfondire le tematiche della produzione agroalimentare sostenibile e di qualità. All’incontro hanno partecipato Alessandra Abbona, dell’ufficio comunicazione, e Federica Pozzi, dell’ufficio tutor dell’Università degli studi di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, Raffaella Grana Presidente di SlowFood Toscana, Giuliana Solinas produttore della CCER e Loredana Torsello di CoSviG.

Ampio spazio è stato dato alla presentazione dei nuovi presidi toscani che hanno interessato i territori geotermici, visto che, solo nel 2016, sono stati istituiti 3 presidi che coinvolgono i produttori di quest’area toscana: il Pecorino a Latte Crudo di Maremma, La Pecora Pomarancina e il Biscotto Salato di Roccalbegna.

Da segnalare la presenza dei rappresentanti del neo Presidio Slow Food del Biscotto Salato di Roccalbegna, prelibatezza dei territori geotermici, che hanno già annunciato l’imminente entrata nella CCER, e l’apprezzamento per il pane di Montegemoli, cotto a legna, del Panificio Martini, socio della Comunità del Cibo.

La Comunità del Cibo a Energie Rinnovabili, nata nel 2009 e promossa da CoSviG e Slow Food Toscana, entrambi soci fondatori, è composta da un gruppo di imprenditori del settore agro alimentare che utilizzano un modello produttivo non convenzionale adoperando materie prime toscane (quasi sempre autoprodotte in azienda) nei processi produttivi. Dal 2016 ha intrapreso un ambizioso percorso di crescita che l’ha portata ad aggiornare il proprio statuto e ad assumere un ruolo sempre più attivo anche in termini commerciali, nella prospettiva di potersi meglio presentare al pubblico ed alle aziende interessate così da poter divulgare in modo ottimale la filosofia che la anima.

La CCER oggi si presenta, quindi, come una “comunità di territorio”, esempio virtuoso di Comunità basata su un’etica fondata su un metodo di produzione applicabile a tutti i prodotti dell’area di riferimento ove fondamentale è l’interazione con tutto il tessuto sociale: un vero e proprio custode di un intero territorio.

In conclusione, Salone del Gusto/Terra Madre 2016 è stata un’esperienza entusiasmante, anche grazie alla nuova veste che ha riversato nelle vie di una splendida Torino centinaia di migliaia di visitatori. Ciò che colpiva in modo evidente tutti coloro che, da operatori, produttori, visitatori, volontari, hanno partecipato a questa festa era la sensazione di far parte di una grande manifestazione che dal basso contaminava positivamente tutto e tutti. L’orgoglio di raccontare i propri territori, i propri prodotti non si è trasformato in competizione, quanto una grande voglia di confrontarsi e di conoscere. I mercati del mondo in bella mostra sono stati uno spettacolo per gli occhi e per i palati, ma soprattutto per i cuori di chi ancora crede in un modo diverso di “pensare” e “fare” il cibo che deve essere condiviso su una ideale tavola conviviale a cui tutti sono invitati.

Con quei colori negli occhi, quei profumi nelle narici e quei sapori che hanno “condito i cuori” di chi c’era, il ringraziamento di CoSviG per la generosità, la passione e la sapienza va ai produttori della CCER, ai cuochi dell’Alleanza, ai volontari di SlowFood Toscana con i quali abbiamo condiviso una meravigliosa esperienza e che hanno contribuito alla buona riuscita della manifestazione.


Ringraziamo per aver contribuito al buon esito dell’iniziativa:

  • Alessandra Abbona e Federica Pozzi dell’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo

  • Eleonora Alfieri e Nicola Ciuffoletti della Coop. Il Quadrifoglio-Podere Bazzino

  • Claudia Bolognesi e Valeria Mezzanu del Consorzio Turistico Volterra Valdicecina Valdera

  • Davide Borselli e Valentina Peruzzi de La Poderina Toscana

  • Enea Cosentino della Coop. Parvus Flos

  • Paolo Del Sarto dell’Az.Agr. Del Sarto Paolo-Associazione Terre Calde di Toscana

  • Luigi Letteriello di Energeo Magazine

  • Sergio Martini del Panificio F.lli Martini Montegemoli

  • Andrea Montomoli del Panificio Montomoli

  • Luigi Piccicuto, Ivana Forabosco e Lara Fornai del Consorzio Agnello Pomarancino

  • Paolo e Annapia Ragghianti del Panificio Profumi di Toscana

  • Luigi Sabatini del Frantoio San Luigi

  • Giuliana Solinas della Fattoria dell’Antica Filiera

  • Mario Tanda del Caseificio Podere Paterno

  • Giampaolo Vecchieschi di Enel Green Power

  • Edo Volpi e Domelia Ruffini di Vapori di Birra

  • I cuochi dell’Alleanza Toscana: Daniele Fagiolini, Silvia Volpe e Renzo Galeazzo