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Geotermia, Toscana: Il Presidente del Consiglio Regionale in visita ai Comuni geotermici di Castelnuovo Val di Cecina e Pomarance

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Giani: «Grazie alla visita al Museo della Geotermia, agli impianti geotermici e ai colloqui con i Sindaci ci si rende conto di quanto la geotermia abbia rappresentato e rappresenti per questo territorio»

Fonte: GeotermiaNews.it

Autore: Redazione

Castelnuovo Val di Cecina e Pomarance sono stati i Comuni al centro del tour istituzionale che ha portato il Presidente del Consiglio regionale della Toscana, Eugenio Giani, nell’area geotermica tradizionale. Un’importante occasione per osservare da vicino le peculiarità della risorsa rinnovabile più importante della Toscana: quasi 6 miliardi di kWh annui prodotti dalle 34 centrali geotermoelettriche sparse tra le province di Pisa, Siena e Grosseto, alimentate da una rete di vapordotti che forniscono anche calore utile a riscaldare 10mila utenti residenziali nonché aziende dei territori, circa 30 Ha ettari di serre, caseifici e una importante filiera agricola, gastronomica e turistica.

«A fronte di questa grande ricchezza i Sindaci hanno evidenziato i problemi relativi alle infrastrutture del territorio, che potrebbero aiutare a sfruttare meglio queste grandi potenzialità», ha osservato Giani dopo aver incontrato il Sindaco Alberto Ferrini a Castelnuovo Val di Cecina e il primo cittadino Loris Martignoni a Pomarance, in questo caso con anche il Consiglio Comunale riunito in seduta straordinaria. Un incontro questo che Giani ha definito «particolarmente significativo» in quanto è riuscito a evidenziare «quanto sia importante la vicinanza dell’Assemblea toscana alle singole comunità locali».

Accolto dal responsabile Geotermia di Enel Green Power, Massimo Montemaggi, Giani ha inoltre visitato il “Villaggio Enel Green Power”, il Museo della Geotermia, il pozzo dimostrativo e gli impianti di Larderello, le manifestazioni naturali di Sasso Pisano, la centrale Sasso 2, facendo tappa al birrificio geotermico “Vapori di Birra”, membro della CCER-Comunità del Cibo a Energie Rinnovabili che annovera tra le proprie fila -oltre ai Soci fondatori “istituzionali” ovvero CoSviG, SlowFood Toscana e la Fondazione SlowFood per la Bioversità– imprenditori della filiera agricola alimentare e vitivinicola decisi ad usare le energie rinnovabili in maniera “prevalente” (oltre il 50%) nell’ambito dei loro processi produttivi.

«Grazie alla visita al Museo della Geotermia, agli impianti geotermici e ai colloqui con i Sindaci di Castelnuovo e Pomarance –ha concluso Giani– ci si rende conto di quanto la geotermia abbia rappresentato e rappresenti per questo territorio, sia dal punto di vista economico, con l’indotto di imprese che ha sviluppato, sia dal punto di vista culturale e storico».