UN INVESTIMENTO di 500 milioni di euro per lo sviluppo geotermico, gran parte dei quali per la crescita del laboratorio sperimentale di Sesta, a Radicondoli. L’annuncio è stato fatto dalla stessa Enel durante la visita del presidente della Regione Enrico Rossi agli impianti di Sesta. «L’intervento della Regione sull’area sperimentale di Sesta, avvenuto d’intesa con Enel e con General electric- ha detto Rossi -ha salvato e rilanciato un gioiello tecnologico di assoluta eccellenza a livello europeo. Ora intorno a questo laboratorio potranno convergere e svilupparsi nuove opportunità di ricerca e di sviluppo per un territorio storicamente legato all’utilizzo della geotermia per la produzione energetica». Enel nell’occasione ha annunciato un piano di investimenti per il prossimo quinquennio di 900 milioni di euro, di cui oltre 500 per lo sviluppo della geotermia nelle zone di Radicondoli, Amiata e Larderello. Realizzato da Enel nel 1996, il laboratorio di Sesta destinatario di gran parte degli investimenti Enel è dotato di sistemi tecnologici avanzati (di cui esistono in Europa solo altri tre esempi, due in Germania e uno in Francia). Il centro di Sesta consente di realizzare prove di qualifica con certificazione Iso 9001 con combustibili tradizionali e alternativi in macchine industriali di varia taglia. Per questo Sesta richiama i principali operatori mondiali nel settore gas. Nel luglio scorso la Regione ha promosso un’intesa per la creazione di un polo tecnologico nel settore energetica di cui il primo tassello è stato la firma di un protocollo, sottoscritto da Regione, Enel, Nuovo Pignone, Ansaldo, Cnr e Cosvig a seguito del quale, entro fine 2013, la direzione di Sesta passerà gradualmente da Enel a Cosvig, il Consorzio per lo sviluppo delle aree geotermiche, di proprietà dei Comuni dell’area. Dopo la visita agli impianti di Sesta al teatro di Radicondoli si è svolto un convegno sulla geotermia a cui hanno preso parte, oltre al governatore Rossi, il responsabile Enel Ingegneria e Ricerca, Livio Vido, i sindaci dei comuni geotermici della Toscana, il presidente del Nuovo Pignone Massimo Messeri, il professor Massimo Inguscio del Cnr e Massimo Montemaggi di Enel Green Power.
