Oggi, grazie allo sviluppo tecnologico, il numero è più che raddoppiato e ben 64 Paesi hanno iniziato attività per lo sfruttamento delle risorse geotermiche e a livello globale sono in corso 454 progetti nel settore.
Lo studio del Pike Research definisce l’Italia “patria della geotermia” e, oltre al Bel Paese, inserisce nei motori dello sviluppo del settore soprattutto gli Usa (California e Nevada) l’America Latina (Cile), ma anche Asia (Indonesia) e Africa (la Rift Valley del Kenya).
Leggere il nuovo atlante delle geotermia mondiale, disegnato dall’analisi del Pike Research, offre notevoli spunti di riflessione e permette di riconoscere il valore della tradizione italiana e di Enel Green Power in questo trend di crescita mondiale.
Nella “patria delle geotermia” il ruolo di capofila è da decenni svolto da Enel che ha ereditato, sviluppato e portato a livello di eccellenza mondiale la secolare tradizione italiana del settore. Nel nostro Paese Enel Green Power ha in esercizio 32 centrali, 15 delle quali sono in provincia di Pisa per un totale di 16 gruppi di produzione; nove sono nella provincia di Siena per 10 complessivi gruppi di produzione; otto, infine, si trovano nella provincia di Grosseto.
Per la Toscana, ciò rappresenta una grande ricchezza non solo dal punto di vista prettamente energetico ma anche come possibile volano turistico, come testimoniato dal servizio trasmesso dal TG3 regionale andato in onda lo scorso 9 febbraio.
La leadership globale di Enel Green Power interessa anche le Americhe dove EGP negli ultimi anni ha centrato ben due record mondiali. Con la costruzione della centrale di Stillwater, negli Usa, Egp ha realizzato il primo progetto di energia rinnovabile al mondo che unisce la capacità di generazione continua della geotermia a ciclo binario a media entalpia a quella solare fotovoltaica; con la ricezione del permesso ambientale per la costruzione dell’impianto di Cerro Pabellón Enel Green Power costruirà la prima centrale geotermica del Cile e di tutto il Sud America, nel deserto di Atacama, a ben 4600 metri di altezza.
