La rassegna della Toscana dal cuore caldo si snoderà tra i Comuni di Castelnuovo Val di Cecina, Monterotondo Marittimo, Monteverdi Marittimo e Pomarance: ecco il programma
È tutto pronto per l’XI edizione del Festival delle Colline Geotermiche, che tornerà ancora una volta ad animare la Toscana dal cuore caldo facendo tappa nei Comuni di Castelnuovo Val di Cecina, Monterotondo Marittimo, Monteverdi Marittimo e Pomarance, a partire dal 7 luglio fino al 26 agosto.
Realizzata come sempre da Officine Papage – con la direzione artistica di Marco Pasquinucci e quella organizzativa di Annastella Giannelli –, quest’edizione del Festival s’intitola Essere Presenti, invitando a rispondere tramite l’attenzione e la consapevolezza a un periodo storico segnato da traumi e distanze.
Si tratta di un progetto realizzato grazie al sostegno, oltre che dei Comuni geotermici ospitanti, di ministero della Cultura, Regione Toscana, Fondazione Cassa di risparmio di Volterra, SCL Ambiente srl ed infine di Enel Green Power, ovvero il gestore del più antico complesso geotermico al mondo: le 34 centrali presenti sul territorio soddisfano un terzo del fabbisogno di energia elettrica regionale e difendono l’ambiente, impiegando una fonte rinnovabile come il calore della Terra.
Non a caso il ring metafisico dell’Arena Geotermica, la torre refrigerante dell’ex-centrale di Larderello 3 diventata teatro, quest’anno è più che mai il simbolo di una rinascita possibile e il cuore metaforico di tutto il progetto: saranno ben quattro gli eventi che si svolgeranno nel bellissimo spazio realizzato da Enel Green Power, inaugurato proprio dal Festival delle Colline Geotermiche nel 2017.
Ma partiamo dall’inizio del Festival: dal 7 al 9 luglio, ci saranno – per la prima volta nella storia della rassegna – tre giornate festivaliere inaugurali fitte di appuntamenti: un’Agorà curata da Laura Bevione (che si intitolerà provocatoriamente É davvero grave se una comunità non ha un teatro?), laboratori esperienziali di cinestetica e danzaterapia con Nicoletta Bernardini e Paola Consani, passeggiate guidate nel paesaggio suggestivo delle colline e spazi dedicati all’infanzia.
Nell’arco del Festival andranno in scena quattro debutti nazionali, che fanno dell’essere presenti, all’ascolto di se stessi e degli altri, il centro della loro poetica.
Si parte giovedì 7 luglio, interrogandosi sul senso del gioco con il “Liberatutti” di Michelangelo Frola e Marta Abate (ScenaMadre), per arrivare alla originale sperimentazione, firmata Officine Papage, di “Rebecca.
Uno spettacolo al Buio”, dal romanzo La vita accanto di Mariapia Veladiano, interpretato – a luci spente – da Marco Pasquinucci, con la consulenza di Gianfranco Berardi e Gabriella Casolari, primi spettatori.
Si continua con “Trucioli”, il nuovo spettacolo degli Omini, nato dai tanti frammenti di storie verosimili e assurde raccolte nel corso degli anni e lavorate nella fucina della loro bizzarra ‘segheria’, e si chiude tra comicità e impegno, sul fronte del cibo sostenibile, con “Il pelo nell’uovo” della compagnia La Ribalta Teatro.
Il Festival continua fino al 26 agosto con un calendario teatrale che mescola linguaggi e format tra i più diversi, sempre all’insegna della contemporaneità e della poesia: sedici spettacoli fra teatro, concerti, danza, fashion show e poi raid poetici su commissione e perfino podcast su Spotify e Telegram per un fantasy a puntate, nel progetto under 35 “Frammenti di suono”, nato da un gioco di ruolo.
In programma, Francesca Sarteanesi in “Sergio. Un frammento minuscolo di una vita qualsiasi” (16 luglio); la straordinaria Chiara Bersani nel suo magico e visionario “Seeking Unicorns” (28 luglio); Serena Gatti e il suo teatro poetico, con “Icaro. I begin to lose control” (29 luglio): Mauro Ermanno Giovanardi in concerto alla Rocca Sillana (5 agosto); Babilonia Teatri e il suo “Mulinobianco. Back to the green future”, nella cornice affascinante e insolita della Discarica della Bulera di Pomarance, Carrozzeria Orfeo con “Stupida Show!” (7 agosto), il ‘paesologo’ e poeta Franco Arminio nel suo “Presente”, prodotto da Officine Papage (11 agosto), Federica Aloisio e Sabrina Vicari con le incredibili metamorfosi di “Anapoda” (13 agosto), Niccolò Fettarappa Sandri e la stravagante teologia dell’atto unico “Apocalisse tascabile” (20 agosto), Astrid Casali e Francesco Alberici con la loro ricerca tra realtà e rappresentazione, in “Diario di un dolore” (26 agosto).
Nell’Arena Geotermica prenderà invece vita uno spettacolo dall’alto valore simbolico, anche per la storia di Larderello: “Camillo Olivetti alle radici di un sogno” di Laura Curino e Gabriele Vacis.
Sempre qui tornerà in scena a grande richiesta anche “L’imbarazzo dell’Infinito. Esperienza per spettatore solo” di Officine Papage (8-9 luglio), e si terrà il fashion show acquatico di Stefano De Lellis, “WoMen love body” (23 luglio).
Mentre per il 16 agosto le geometrie imponenti dell’Arena ospiteranno una doppia serata di magia sonora che si aprirà con “Dickinson’s Walk” di Renato Cuocolo e Roberta Bosetti (IRAA Teatro), per chiudersi – senza soluzione di continuità – con “Drummophone”, concerto elettronico di Riccardo La Foresta (realizzato in collaborazione con Electropark).
Saranno due momenti di un’unica azione performativa: all’inizio ogni spettatore seguirà l’attrice Roberta Bosetti, ascoltando in cuffia brani tratti dall’opera di Emily Dickinson, la poetessa americana che cantava nel chiuso della sua stanza la grandezza della natura.
Finché le note del concerto cominceranno a fluire e il pubblico, liberato dalle cuffie, si immergerà nell’universo musicale di Riccardo La Foresta, un atto ibrido tra i campi della sound art, dell’improvvisazione, della musica acusmatica e della musica dei droni, che lascia agire lo spazio per creare risonanze uniche e irripetibili.
INFO
Officine Papage – 334.2698007 – info@officinepapage.it
BIGLIETTERIA
Intero 10€ – Ridotto 8€ (under 25 e over 65)
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