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Bando per forze dell’ordine e di sicurezza: Rinnovabili, ecco 10 milioni di euro

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Anche la geotermia nell’elenco

Fonte: Italia Oggi

Autore: Italia Oggi

Stanziati 10 milioni di euro da parte del ministero dello sviluppo economico per la realizzazione di impianti a energia rinnovabile da parte delle Forze Armate e delle istituzioni che tutelano legalità e sicurezza nelle regioni dell’area Convergenza (Campania, Calabria, Puglia e Sicilia). Le proposte progettuali (massimo quattro), con costo minimo ammissibile di 200 mila euro e massimo di 1 mln di euro, potranno essere presentate da: Esercito Italiano, Aeronautica Militare, Marina Militare, Arma dei Carabinieri, Polizia di Stato, Guardia di Finanza, Ministero della Giustizia, Giustizia Amministrativa.

 

Le tipologie di edificio interessate sono: strutture operative, caserme, commissariati, accademie militari, scuole di formazione, basi militari, arsenali, aree portuali e aeroportuali, sedi di Tribunali civili, penali e amministrativi, Corti di Appello, Procure della Repubblica, Giudici di Pace, case circondariali e istituti di pena. Le tipologie di impianto ammesse sono: solari fotovoltaici; solari fotovoltaici a concentrazione; cogenerazione e trigenerazione ad alto rendimento alimentati da fonti rinnovabili; solari termici, anche con sistema di «solar cooling»; pompe di calore geotermiche a bassa entalpia. Questo è quanto previsto dal MISE (Dipartimento energia – Direzione generale per l’energia nucleare le energie rinnovabili e l’efficienza energetica) con la pubblicazione dell’avviso del 2 agosto 2012, rientrante nella Linea di attività 1.3 del POI «Energie rinnovabili e risparmio energetico 2007-2013» e riguardante «Interventi a sostegno della produzione di energia da fonti rinnovabili nell’ambito dell’efficientamento energetico degli edifici e utenze energetiche pubbliche o a uso pubblico». Le manifestazioni di interesse dovranno essere presentate entro 60 giorni dalla data di pubblicazione dell’avviso (2 agosto 2012), quindi entro il 30 settembre, esclusivamente mediante Posta Elettronica Certificata all’indirizzo: ene.eneree.div9@pec.sviluppoeconomico.gov.it indicando espressamente nell’oggetto del messaggio la dicitura «Justice».