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Benzina alle stelle, Rossi cala la scure dalle Asl alla Regione via mille auto blu

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I mezzi sono più di cinquemila, il governatore della Toscana invita a passare a metano o gpl e a usare il treno

SIMONA POLI

Fonte: La Repubblica- Firenze

Autore: Simona Poli

NUOVI tagli in vista in Regione e personale "ad emissioni zero". Rossi ha intenzione di ridurre di un quinto il parco delle auto blu, che era già stato ridimensionato all’inizio del suo mandato. In totale tra Regione, Asl, ospedali, agenzie, fondazioni si parla di oltre 5.150 mezzi, 1.000 dei quali destinati a sparire. Il presidente toscano vuole che la dieta sia fatta velocemente e per essere più incisivo manda una lettera ai suoi direttori generali, a quelli delle aziende sanitarie e de gli enti controllati. L’invito è lo stesso per tutti: ridurre l’utilizzo di mezzia benzinao diesel e, nel caso che non si possano eliminare, almeno sostituirli con auto a metano o gpl in modo da inquinare di meno. L’impiegato modello, nei sogni di Rossi, si sposta in bici o in treno. Inquinare meno per spendere meno, insomma.
«In un momento in cui si chiedono sempre più sacrifici a tutti ritengo che da parte di chi amministra debba essere fatto ogni ulteriore sforzo per gravare ancora meno sulla collettività», spiega Rossi. «Questa proposta inoltre va nella direzione di una mobilità che abbia come priorità la sostenibilità ambientale. Per questo propongo a tutti i direttori generali che se nei prossimi anni ci sono auto da sostituire si valuti se questo può avvenire attraverso l’acquisto di mezzi che utilizzano metano o gpl.
Oppure, a seconda dell’uso che se ne deve fare, se si può riconvertire l’impianto di alimentazione. Infine, se ci sono mezzi da rottamare, non sostituirli ma ottimizzare quelli che sono già a disposizione». Rossi conta di poter risparmiare una cifra notevole sia grazie al passaggio al metano che dopo, quando si tratterà di eliminare molte spese per la benzina che ormai sfiora i 2 euro al litro.
«Non è un provvedimento spot», spiega il presidente, «ma una manovra necessariae non più rinviabile per abbattere il 20 per cento dei costi. Era da tanto tempo che chiedevo una razionalizzazione».
Seguono nella lettera istruzioni dettagliate su come abbattere i consumi. Prima di tutto i dipendenti che devono spostarsi per motivi di lavoro devono privilegiare il treno e il bus o, ancora meglio, la bicicletta sulle brevi distanze.
Rossi chiede «un inventario aggiornato di tutti i mezzi a disposizione», che dovrebbero essere circa cinquemila nelle aziende sanitarie e ospedaliere, e «di verificare la convenienza o meno a riconvertire l’impianto di alimentazione per quelli più vecchi». Adesso solo la Regione ha a propria disposizione 152 macchine. Oltre alle undici in dotazione al presidente e agli assessori ci sono le auto che vengono utilizzate per servizi sul territorio.
Una trentina circa, tutte utilitarie, sono quelle a disposizione come mezzi di servizio per i dipendenti che ne hanno bisogno per motivi di servizio. Le nuove auto blu che verranno acquistate dovranno essere a gpl o a metano e non potranno superare i 1600 di cilindrata, come impone la manovra correttiva del governo del luglio scorso. Per una volta sintonia totale con Monti.