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Geotermia e Arte: Da torre di refrigerazione geotermica a opera d’arte, l’idea di Pomarance per celebrare Dante

Il progetto è stato proposto al ministero per i Beni Culturali, in onore dei 700 anni dalla morte del sommo poeta. Per la sindaca Bacci è una «irripetibile possibilità di sviluppo economico e turistico per il territorio»

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Il progetto è stato proposto al ministero per i Beni Culturali, in onore dei 700 anni dalla morte del sommo poeta. Per la sindaca Bacci è una «irripetibile possibilità di sviluppo economico e turistico per il territorio»


Nel 2021 ricorrono sette secoli dalla morte di Dante Alighieri, e il Comune di Pomarance è pronto a celebrarli in grande stile rendendo onore al rapporto speciale che da sempre lega il sommo poeta al territorio, annoverato come fonte d’ispirazione per l’Inferno dantesco: l’obiettivo è quello di trasformare una torre di refrigerazione geotermica non più in uso in uno dei più grandi e originali scenari al mondo su cui raffigurare il capolavoro di Dante.

Settecento anni fa le emissioni naturali causate dalla geotermia – ancora presenti nell’area sotto forma di soffioni boraciferi o fumarole – dominavano il paesaggio, lasciando filtrare dal sottosuolo getti di vapore capaci di raggiungere i 160 °C, misti a gas contenenti ammoniaca e acido borico.

Il risultato era un paesaggio brullo, inospitale e dunque temuto, che non a caso è conosciuto ancora oggi come Valle del Diavolo: la coltivazione dell’energia geotermica ha permesso ormai di concentrare e dunque in parte controllare quelle emissioni che naturalmente filtravano abbondanti dal sottosuolo, riducendone gli impatti attraverso abbattitori industriali, ma il passaggio della storia ha ormai lasciato un segno indelebile.

Non a caso il toponimo di Montecerboli – un piccolo borgo nel Comune di Pomarance, adiacente a Larderello – richiama, secondo alcune interpretazioni, al Mons Cerberis, Monte di Cerbero, con chiaro riferimento a Cerbero, il tricefalo che, secondo la mitologia greca, presidiava l’ingresso all’Ade.

Forte di questa tradizione, per celebrare i 700 anni dalla morte di Dante Alighieri l’Amministrazione comunale di Pomarance, in accordo col gestore degli impianti Enel Green Power, ha proposto al Comitato Nazionale per le celebrazioni dantesche – istituito dal Ministero per i Beni Culturali e il Turismo – un grande progetto artistico: trasformare una torre di raffreddamento di una centrale geotermica di Larderello non più in produzione in un’enorme opera d’arte.

«Da tempo stiamo lavorando ad un’idea che possa valorizzare la nostra archeologia industriale legata alla geotermia, con progetti artistici e culturali – spiega la sindaca di Pomarance, Ilaria Bacci – Lo stretto legame di Dante con la nostra terra che fuma, ci dà l’occasione di proporre un progetto davvero importante: tradurre in immagini la poesia delle cantiche infernali grazie a suggestivi grandi affreschi all’interno dell’intera superficie di un refrigerante, luogo simbolo della nostra energia che si sprigiona dalle viscere della nostra terra».

Nel dettaglio si tratta di un immenso affresco che coprirebbe una superficie di circa 6.000 mq, strutturato in modo da rappresentare, dall’alto al basso come nel viaggio, la discesa agli inferi di Dante e della sua guida Virgilio.

L’opera potrà essere visitata ed apprezzata dall’interno del refrigerante tramite la realizzazione di una struttura nel cuore della torre, attraverso cui godersi la bellezza degli affreschi: in ordine discendente i visitatori potranno vivere in prima persona l’emozione evocativa del racconto dantesco con la simbolica discesa agli inferi. 

«Abbiamo proposto l’idea progettuale al Comitato Nazionale confidando in un riconoscimento dell’intrinseco valore dell’idea anche da parte del ministero, nella consapevolezza – sottolinea Bacci – che si tratta di un progetto enorme per il quale sarà necessario reperire finanziamenti ad ogni livello proprio per la dimensione dell’opera e per il luogo particolare in cui vorremmo realizzarla, che necessita di importanti interventi di adeguamento della struttura all’opera d’arte. Siamo convinti che il progetto rappresenti una irripetibile possibilità di sviluppo economico e turistico per il territorio ed un volano di rilancio dell’immagine della geotermia, energia sostenibile e rinnovabile, legandola al sommo poeta. Quest’opera – conclude la sindaca – porterebbe lavoro e commesse per le aziende coinvolte nella realizzazione creando occupazione. Faremo quanto è nelle nostre possibilità per concretizzare il progetto, lavorando in collaborazione con Enel Green Power, da sempre attenta a coniugare sviluppo, energia, ambiente e cultura».