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Dal cinema a casa

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Un esempio di recupero edilizio all’insegna della sostenibilità

Fonte: GeotermiaNews

Autore: Redazione

Lo stabile che un tempo ospitava il cinema Excelsior a Empoli diventerà un piccolo condominio che avrà, oltre al vanto delle origini, anche un futuro a bassa impronta di carbonio.

L’edificio, che compare già nel catasto nei primi del novecento, è stato ristrutturato quasi interamente nel 1952 per trasformarlo in cinematografo; finita anche questa fase è stato utilizzato saltuariamente come spazio espositivo e adesso tornerà a nuova vita.

Gli otto alloggi di edilizia residenziale pubblica che saranno ricavati dallo stabile, inserito nel tessuto urbano del centro storico in una zona densamente urbanizzata, saranno ristrutturati seguendo i criteri dell’efficienza energetica e dell’utilizzo delle energie rinnovabili per garantire elettricità e riscaldamento senza appesantire l’atmosfera di anidride carbonica e senza alleggerire il portafoglio per pagare la bolletta energetica.

Gli otto bilocali avranno una superficie complessiva di circa 50 metri quadrati, oltre alla cantina e al posto auto coperto, saranno dotati sul tetto comune di un impianto fotovoltaico che sarà in grado di garantire l’intero fabbisogno di energia elettrica; avranno serramenti con telaio in pvc e rivestimento esterno in alluminio, per diminuire la dispersione di calore e saranno riscaldati grazie al calore proveniente dal sottosuolo.

Una pompa di calore geotermica sfrutterà, infatti, il calore naturale del terreno che verrà portato in superficie grazie all’installazione di tre sonde geotermiche di profondità tra 90/100 metri e convogliato verso l’impianto di riscaldamento, che sarà concepito a pannelli radianti a pavimento.

Il calore prelevato dalle pompe servirà anche per la produzione dell’acqua calda sanitaria.

Entrambi gli impianti saranno centralizzati allo scopo di minimizzare le dispersioni termiche.  

L’intervento di recupero dell’ex cinema per farne alloggi di edilizia residenziale pubblica è finanziato dalla Regione Toscana e sarà realizzato da Publicasa.

«Ci siamo posti l’ambizioso obiettivo di arrivare, attraverso lo sfruttamento dell’energia solare e della geotermia, alla copertura pressoché totale del fabbisogno energetico del fabbricato –ha spiegato l’architetto Cosimo Gambuti di Publicasa- ciò si rende possibile riducendo il più possibile le dispersioni termiche dell’involucro edilizio e adottando impianti di riscaldamento e produzione di acqua calda sanitaria tecnologicamente all’avanguardia».

Per questo ha aggiunto l’architetto «l’edificio, compatibilmente con i vincoli necessariamente imposti dalla particolare ubicazione, è stato concepito con una forma il più possibile regolare, in modo da minimizzare la dispersione del calore».

L’edificio così realizzato sarà a bilancio energetico zero, nel senso che l’energia prodotta sarà equivalente a quella consumata.

«Molto spesso nel senso comune si associa al concetto di casa popolare, un’abitazione di scarsa qualità, realizzata, per così dire al risparmio -ha detto il sindaco Rossana Mori- L’operazione portata avanti da Publicasa è di segno diametralmente opposto: le abitazioni realizzate al posto del cinema Excelsior saranno altamente all’avanguardia in termini di risparmio energetico e utilizzo delle energie rinnovabili e potranno costituire un caso studio per altri».

Il Sindaco ha anche voluto ribadire «la scelta di mettere al centro della progettazione l’uomo e l’ambiente e il ruolo delle pubbliche amministrazioni come propulsori di innovazione».

«Non ci dimentichiamo –ha sottolineato ancora il sindaco- che la realizzazione di questo intervento è possibile grazie ad un finanziamento regionale e credo che il pubblico oggi più che mai abbia il compito di intraprendere strade nuove».

I lavori necessari per la ristrutturazione sono previsti in 12 mesi ma per quasi tutto il periodo il cantiere operativo interesserà solo l’interno della struttura e non l’esterno. Un accorgimento che si è reso necessario per le caratteristiche particolari dell’edificio e della sua collocazione, in particolare la vicinanza di altre abitazioni.

Per la realizzazione dello stabile è stata, infatti, scelta una particolare tecnologia costruttiva che utilizza blocchi-cassero in legno mineralizzato, che oltre ad assicurare ottimi requisiti dal punto di vista dell’ecosostenibilità per la limitazione degli scarti di materiale sono costituiti da elementi di dimensioni ridotte e di facile movimentazione che avranno un impatto bassissimo sulle necessità di occupazione di spazi esterni al cantiere, senza richiedere nemmeno l’uso della gru.