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Una delegazione dal Cile a Monterotondo Marittimo

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Visita che ha permesso ai rappresentanti istituzionali Cileni di constatare le numerose opportunità derivanti dallo sviluppo sostenibile della geotermia.

Fonte: GeotermiaNews

Autore: Redazione

Il Cile possiede una delle aree geotermiche più ricche al mondo: si chiama El Tatio ed è una distesa di geyser situata a nord del paese centroamericano, a 4200 metri di altitudine. La zona fa parte della catena delle Ande e del deserto di Acatama, compreso tra Perù, Argentina e Cile.

El Tatio è la terza area di geyser al mondo per estensione ed è qui che Enel Green Power ha costruito il primo pozzo profondo del Cile, individuando fluidi di oltre 200° ad una profondità tra i 1660 e i 1700 metri.

Dall’esplorazione è emerso che vi è una produzione di vapore sufficiente alla realizzazione di una centrale da 50.000 kW.

Il ministero dell’Energia cilena ha dimostrato un forte interesse nello sviluppo di questa fonte energetica: per questo lo scorso anno ha avviato il processo di gare per le concessioni di esplorazione geotermica riguardanti venti aree, e in questi giorni una delegazione istituzionale cilena è in visita alle centrali geotermiche toscane.

A primavera il Cile ha annunciato l’intenzione di stimolare lo sviluppo geotermico attraverso il rinnovo delle leggi che regolamentano il settore. Ed ha anche chiesto pareri e idee alle aziende impegnate in questa attività per avere suggerimenti in modo da operare le modifiche necessarie all’impianto normativo in vigore dal 2000.

La modifica delle norme che regolano lo sfruttamento delle risorse geotermiche è ritenuta necessaria dal governo cileno dato che nessun progetto si è sino ad ora concretizzato, nonostante le concessioni esplorative e il grande interesse dimostrato dai privati.

Uno dei problemi emersi dalle osservazioni presentate dalle imprese è legato agli elevati investimenti necessari per il processo esplorativo e anche per l’alto rischio finanziario per l’investitore, che non ha alcuna sicurezza di ottenere le autorizzazioni di perforazione, anche nel caso le esplorazioni abbiano dato esiti favorevoli.

Nella tappa di Monterotondo Marittimo, dopo aver visitato le manifestazioni naturali al Parco Geotermico delle Biancane, la delegazione cilena guidata dal Responsabile Impianti Geotermici di Enel Green Power Roberto Parri e dal Responsabile dell’Area Geotermica di Lago, Stefano Turini, è approdata alla centrale di San Martino.

Ad accogliere la delegazione cilena anche il Sindaco di Monterotondo Marittimo, Alessandro Giannetti, che ha rimarcato l’importanza della geotermia per il territorio non solo per l’opportunità di produrre energia elettrica da fonti rinnovabili ma anche per contribuire allo sviluppo sociale ed economico dell’area.

Prima di completare il tour toscano con la visita del Museo della Geotermia di Larderello, la delegazione cilena ha visitato il Caseificio di San Martino e il plesso serricolo dell’Azienda Agricola Val di Cornia, realtà che utilizzano a fini produttivi il calore fornito dalla geotermia.

Esempi di utilizzo della geotermia anche come fonte di calore e non solo per la produzione di energia elettrica.