L’Istituto comprensivo "Piero Gobetti" di Caltagirone sarà la prima scuola a "consumo zero" del territorio, grazie alla diversificazione delle fonti energetiche.
Il progetto del Comune di Caltagirone – partner tecnico, scelto con procedura di evidenza pubblica, è la società Ippocrate – ha brillantemente superato un’ulteriore selezione, rientrando fra i due in Sicilia (l’altro è a Siracusa) e gli otto in Italia dei progetti definitivamente finanziati (per la cifra di 1.157.934,02 euro) dal ministero dell’Ambiente nell’ambito del Poi "Energie rinnovabili e risparmio energetico 2007/2013".
"A Caltagirone – annuncia l’assessore comunale alle Politiche energetiche, Vincenzo Di Stefano – nascerà, quindi, il più grande impianto di geotermia a bassa entalpia della Sicilia, con cappotto termico per la scuola, illuminazione intelligente e a basso consumo".
Il progetto si propone di contribuire a uno sviluppo sostenibile del territorio con sistemi efficienti di conversione ad uso dell’energia nelle attività produttive, nei servizi e nei sistemi residenziali, di promuovere una forte politica di risparmio energetico, in particolare nel settore edilizio, organizzando un coinvolgimento attivo degli studenti e dei loro genitori, per introdurre tecniche di costruzione degli edifici tendenti a zero emissioni e anche a energia positiva.
Sono previsti: il miglioramento delle caratteristiche di isolamento termico di pareti e coperture mediante un cappotto termico; l’installazione di pannelli radianti a soffitto; la realizzazione di un nuovo impianto di produzione caldo/freddo e acqua calda sanitaria, con pompe di calore terreno-acqua e sonde geotermiche; la realizzazione di un nuovo sistema di regolazione per il controllo della temperatura in ogni singolo ambiente; la sostituzione dei corpi illuminanti esistenti con degli apparecchi a maggiore efficienza energetica; la realizzazione di un impianto di illuminazione con controllo e monitoraggio dei punti luce mediante un sistema centralizzato gestibile da Pc; l’utilizzo di corpi illuminanti con reattori elettronici che riducono progressivamente la luminosità; il comando dei corpi illuminanti e l’acquisizione del livello di luminosità attraverso rivelatori Ir a doppia tecnologia; l’installazione di pali a Led per l’illuminazione esterna.
"Si tratta – afferma il sindaco Francesco Pignataro – di un punto fortemente qualificante e altamento innovativo, che qualifica ulteriormente le politiche del nostro Comune anche in questo settore, perché incentrato su una fonte di energia poco utilizzata quale la geotermia e su importanti aspetti di piena efficienza energetica".
"Questo finanziamento – conclude l’assessore Di Stefano – fa parte della serie di iniziative da noi portate avanti in questo importante settore, come il museo delle energie rinnovabili nell’ex pescheria, il progetto con impianti fotovoltaici nella quattro scuole medie inferiori, i sette impianti di solare termico per la produzione di acqua calda nei nidi e nelle scuole materne e il regolamento comunale che prevede incentivi per i cittadini che installano pannelli fotovoltaici".
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