Home Green Economy Crollo verticale per le rinnovabili italiane, in «sensibile contrazione» dal 2014

Crollo verticale per le rinnovabili italiane, in «sensibile contrazione» dal 2014

Dopo l’Ocse anche l’Ispra certifica il calo: dal 43,1% della produzione elettrica nazionale al 35,1%. A forte rischio gli obiettivi climatici al 2030

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Nel suo ultimo rapporto economico sull’Italia l’Ocse non si limita a prevedere un ulteriore crollo del Pil nel nostro Paese – previsto addirittura in decrescita nell’anno in corso, a -0,2% –, ma individua numerose criticità ancora aperte sul fronte ambientale, dalle energie rinnovabili al rischio idrogeologico, dall’inquinamento atmosferico alla gestione dei rifiuti. In riferimento a quest’ultimo punto, ad esempio, l’Ocse osserva «lacune della pubblica amministrazione, che portano a irregolarità nella raccolta e nel trattamento dei rifiuti», abbinate a una «carenza di impianti per gestire i rifiuti in molte regioni, che si traduce in trasferimenti di rifiuti tra regioni e problemi nella raccolta dei rifiuti»…continua