Ora finalmente Enel ha ceduto il calore a una fra le più importanti aziende amiatine, Floramiata, da cui ci si attende un impegno forte. Lo spiega il sindaco di Piancastagnaio, Fabrizio Agnorelli. «L’accordo firmato tra Enel Green Power e Floramiata per la cessione del calore geotermico – dice – è un risultato importante che potrà garantire condizioni favorevoli per lo sviluppo del settore florovivaistico, sia a livello occupazionale che economico. Ringrazio Enel Green Power, perché sta confermando gli impegni presi e ha dimostrato una grande attenzione nei confronti del territorio, nell’ottica di un indotto geotermico che abbia ricadute importanti per tutta l’Amiata».
L’accordo ha validità di un anno dopodiché, come previsto dall’accordo attuativo sulla geotermia, la gestione del termodotto passerà al Comune di Piancastagnaio. «Con questa firma Floramiata – prosegue Agnorelli – continuerà ad avere la fondamentale fornitura di calore senza l’incertezza di dipendere da una centrale che da anni andava chiusa. Così si determinano tutte le condizioni per gestire l’attività produttiva nella prospettiva di una crescita significativa del settore. Dopo questa fase transitoria, la gestione del termodotto passerà definitivamente al Comune che intende massimizzare l’utilizzo del calore, prima di tutto per il mantenimento e il potenziamento del livello occupazionale e poi per offrire al territorio quelle opportunità di sviluppo e di crescita che da troppo tempo aspettano».
«La risorsa geotermica, infatti, grazie agli accordi ad essa collegati – conclude il sindaco di Piancastagnaio – fornisce calore a basso costo, ma deve essere chiaro a Floramiata e a tutte le imprese interessate che l’utilizzo del termodotto dovrà avvenire secondo le norme, con contratti garantiti e coprendo i costi con una gestione oculata e responsabile. Lo faremo con la massima serietà, la stessa che pretenderemo dalle aziende locali».
Enel Green Power – si legge nella nota diramata da Enel – ha costruito il nuovo termodotto che garantisce il calore a Floramiata e alla zona industriale di Casa del Corto attingendo vapore dalla centrale geotermica PC3, ha provveduto alla chiusura di PC2 e ha avviato il riassetto della concessione di Piancastagnaio, progetto importante che vedrà notevoli investimenti nell’area, con significative ricadute sul tessuto imprenditoriale locale, e che prevede il riefficentamento della rete di interconnessione e degli impianti di PC3, PC4 e PC5, la riqualificazione dell’area di PC2, l’eliminazione dei vecchi vapordotti e acquedotti e la costruzioni di nuove infrastrutture con criteri di maggiore sostenibilità, tra cui il termodotto che arriverà sotto l’abitato e che costituirà il primo tratto della rete di teleriscaldamento.
F.B.