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Rinnovabili, Toscana, Aree Geotermiche: Enel X porta la mobilità elettrica nei Comuni geotermici “Bandiera arancione”

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«Le Bandiere Arancioni, oltre ad essere Comuni con una forte attrazione storico-culturale ed agroalimentare, hanno anche una forte sensibilità verso la qualità ambientale»

Fonte: Rinnovabili&Territorio

Autore: Redazione

Enel X e l’Associazione Comuni Bandiera Arancione – rispettivamente la divisione del gruppo elettrico dedicata a prodotti innovativi e soluzioni digitali e l’associazione costituita tra i paesi che hanno ottenuto dal Touring Club Italiano il riconoscimento della "Bandiera Arancione" per la peculiarità turistico-ambientale – hanno firmato un protocollo d’intesa che prevede la realizzazione di una rete di ricarica nei Comuni Bandiera Arancione, tutti al di sotto dei 15mila abitanti: paesi e borghi che, oltre a godere di un patrimonio storico, culturale e ambientale di pregio, offrono ai turisti un’accoglienza di qualità; ad oggi i comuni che hanno ottenuto il riconoscimento sono 227, pari all’8% delle località candidate nel 2018.

Tra questi spiccano alcuni Comuni toscani soci del Consorzio per lo Sviluppo delle Aree Geotermiche (CoSviG): Castelnuovo Val di Cecina e Pomarance in provincia di Pisa e Santa Fiora (oltre a Massa Marittima) in provincia di Grosseto.

«La mobilità elettrica si dimostra vincente non soltanto nell’ambito dei grandi centri urbani, ma con questo accordo diventa un importante strumento di attrazione e accoglienza turistica, valorizzando le bellezze del nostro territorio. – ha dichiarato Francesco Venturini, responsabile di Enel X – Siamo particolarmente felici di contribuire alla missione dell’Associazione Bandiera Arancione, con le nostre tecnologie di ricarica innovative: l’auto a emissioni zero è il mezzo ideale per scoprire i tesori artistici nei centri storici dei più bei Borghi italiani».

Come spiegano dalla multinazionale dell’energia, l’accordo prevede che Enel X si occupi dell’installazione, attivazione e manutenzione ordinaria e straordinaria di almeno due colonnine di ricarica per i veicoli elettrici in ciascuno dei Comuni dell’Associazione dei Paesi Bandiera Arancione.

Per quanto riguarda, invece, quelli già aderenti al Piano nazionale per l’installazione delle infrastrutture di ricarica dei veicoli elettrici di Enel, il numero delle colonnine posate sarà superiore alle due previste.

Il programma per la realizzazione della nuova rete di ricarica delle stazioni è suddiviso in due fasi: la prima che, per gli aderenti all’Associazione, partirà nel 2018 e si concluderà entro il 2019 e la seconda che terminerà nel 2022.

Per i Comuni geotermici in particolare, si tratta di mettere a frutto nell’ambito della mobilità sostenibile il già rilevante contributo offerto in termini di produzione di energia elettrica rinnovabile – complessivamente, la geotermia ha infatti soddisfatto nel 2016 il 30,78% della domanda di elettricità in Toscana –, chiudendo così un cerchio ideale: la mobilità elettrica, ricordiamo, è pienamente sostenibile solo se viene alimentata attraverso fonti pulite.

«Le Bandiere Arancioni, oltre ad essere Comuni con una forte attrazione storico-culturale ed agroalimentare, hanno anche una forte sensibilità verso la qualità ambientale – ha aggiunto Fulvio Gazzola, presidente dell’Associazione dei Paesi Bandiera Arancione – Questo accordo ben si innesca nella dinamica del Marchio Bandiera Arancione ma anche nelle "modalità " di visita di questi Paesi che ricordo, sono per la maggior parte Comuni sotto i 3.000 abitanti. Una mobilità "dolce" e non invasiva a tutela degli stessi Comuni e del Paesaggio. La "mobilità elettrica" riassume queste due importanti "visioni" che sono alla base della costruzione di questo progetto, voluto dalla Regione Liguria, e gestito ed analizzato con analisi severe dal Touring Club Italiano (meno del 10% dei Comuni candidati ottengono il marchio). L’accordo con Enel va in questa direzione e che ringrazio a nome di tutti questi piccoli comuni per aver accolto la nostra proposta, dando un aiuto concreto a queste Comunità con un servizio che potrà garantire un’ulteriore crescita turistica».