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Agnorelli: “Un passo storico e decisivo”

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Parla il sindaco di Piancastagnaio, Fabrizio Agnorelli

Fonte: Corriere di Siena

Autore: Corriere di Siena

"Un passo storico, atteso dalla comunità locale da molto tempo, e fondamentale per il nostro territorio. Ora attendiamo gli esiti della Conferenza dei servizi della Regione Toscana, prevista a fine mese, che darà il via definitivo al riassetto dell’intera arca geotermica di Piancastagnaio, ovvero a un generale riordino territoriale e alla creazione di un circuito fra le tre centrali geotermiche presenti, che consentirà l’utilizzo del calore per usi civili e industriali". Con queste parole il sindaco di Piancastagnaio, Fabrizio Agnorelli, commenta, con soddisfazione, la chiusura definitiva della centrale geotermoelettrica PC2, impianto obsoleto e impattante, avvenuta nei giorni scorsi dopo 42 anni di attività, e illustra gli sviluppi del piano di riassetto dell’area geotermica pianese.

Obiettivo raggiunto "La chiusura di PC2 – continua Agnorelli – è il primo obiettivo significativo raggiunto con il protocollo d’intesa firmato da Regione Toscana, Provincia di Siena, Comunità montana Amiata Val d’Orcia e Comune di Piancastagnaio con Enel Green Power, accordo per il quale mi sento di ringraziare ancora una volta l’assessore regionale Annarita Bramerini per l’impegno profuso. L’atto mette al primo posto la tutela della salute pubblica e il benessere del territorio. A dimostrazione di questo, ricordo i numerosi studi compiuti dalla Regione per valutare le ricadute della valorizzazione della risorsa geotermica sia sui cittadini che sull’ambiente".
II termodotto "La vecchia centrale – aggiunge ancora il primo cittadino pianese – una volta bonificata, sarà oggetto di una generale ristrutturazione e riqualificazione. La dismissione di PC2 segue la realizzazione, da parte di Enel Green Power, del nuovo termodotto, concluso sostanzialmente nei tempi previsti, e attualmente oggetto degli ultimi accertamenti tecnici, che porterà il calore dalla centrale PC3 all’area industriale di Casa del Corto. La struttura, una volta ultimata e dopo un periodo transitorio dedicato alle verifiche tecniche e all’organizzazione gestionale, sarà trasferito al Comune e servirà diverse attività industriali pianesi, a partire da Floramiata. Questo contribuirà a mantenere i livelli occupazionali locali e aprirà il nostro territorio a una nuova attrattiva, legata ai ridotti costi energetici".

Prossimi sviluppi "Il prossimo passo – conclude Agnorelli – è la Conferenza dei servizi della Regione Toscana, che si riunirà a fine luglio per valutare il recepimento delle prescrizioni emerse dal percorso di Valutazione di impatto ambientale, Via. Da questa riunione, ci auspichiamo che emerga il via libera al generale miglioramento delle strutture produttive, sia in termini di attività che per quanto riguarda la massima riduzione dell’ impatto ambientale, preparando, finalmente, anche la cessione di calore per il teleriscaldamento cittadino".