Per questo Nova E, la società di cui fanno parte Siena Ambiente ed Estra e il consorzio agrario di Siena e Arezzo hanno sottoscritto un accordo perché chi opera in agricoltura, un settore che nele due provincie dove operano oltre diecimila aziende, ha un ruolo economico non certo marginale, sia invogliato ad utilizzare energia pulita. A Nova E, che avrà la collaborazione dei consorzi artigiani senesi, Ceis, Citis ed Eacos, si potranno rivolgere, grazie alla collaborazione con il consorzio agrario quegli imprenditori agricoli intenzionati a dotarsi di impianti fotovoltaici, eolici, a biomasse, idroelettrici,geotermici o che vorranno realizzare interventi di risparmio energetico. Per questo saranno messi a disposizione professionisti per i sopralluoghi, audit energetico, consulenze, verifiche di fattibilità, project financing e la realizzazione degli impianti. Inoltre Siena Ambiente ed Estra aggiungeranno servizi propri riguardanti la gestione ambientale, il recupero dei rifiuti, bonifiche, forniture di energia elettrica, gas e metano e composte consulenze ambientali. «Abbiamo firmato un accordo importante per Nova E, per il nostro territorio e per le aziende agricole interessate – ha precisato Fabrizio Vigni, presidente di Siena Ambiente – siamo solo agli inizi di una rivoluzione energetica che ci porterà a cambiare il modo di produrre energia. Una rivoluzione fondamentale per il mondo agricolo». «Una tappa di una strada che vogliamo percorrere tenendo conto della capillarità delle aziende agricole nel territorio» ha aggiunto Alessandro Piazzi, amministratore delegato di Estra. «Un segnale – per Piero Pagliuca, direttore del consorzio agrario – di come sapersi reinventare in agricoltura».
