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Clima, Italia: Una Strategia Energetico-Climatica per rispettare gli impegni italiani sul clima

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Per realizzare quanto indicato dall’Accordo di Parigi e dalla roadmap europea al 2050 l’Italia deve tagliare dell’80-95% i gas serra rispetto al 1990

Fonte: Rinnovabili&Territorio

Autore: Redazione

«Per contribuire in modo efficace (anche sotto il profilo economico) al contenimento sotto 2 °C della crescita della temperatura globale, facendo il possibile per limitarla a 1,5 °C, come prescritto dall’Accordo di Parigi, occorre passare dalla definizione di una Strategia Energetica Nazionale (SEN) alla messa a punto di una Strategia Energetico-Climatica (SEC)».

È quanto il Coordinamento Free –un’associazione no profit che  rappresenta oltre 20 realtà attive nei settori dell’efficienza energetica e della produzione da energie rinnovabili– ha portato all’attenzione del Parlamento durante una conferenza svoltasi alla Camera.

«Per realizzare gli obiettivi indicati dall’Accordo di Parigi e dalla roadmap europea al 2050 –osservano– lo sviluppo economico e sociale del nostro paese deve garantire una riduzione tra 80 e 95% delle emissioni climalteranti entro metà secolo rispetto al 1990. Compito della SEC è definire le trasformazioni richieste per realizzare queste condizioni e indicare le misure per attuarle, a partire da una crescita sostenuta dell’energia prodotta con fonti rinnovabili, in modo da coprire il 100% della domanda nel 2050: obiettivo conseguibile solo andando oltre il target attuale al 2030 (27%), superando il 30% e avvicinandosi al 40%. Si tratta di obiettivi al 2030 e al 2050 attuabili, se si realizza una parallela, altrettanto drastica riduzione della domanda a parità di servizi resi, dimezzandola a metà secolo».

Per ottenere questi obiettivi, le proposte avanzate dal Coordinamento spaziano dal settore agricolo a quello urbano, dall’industria alla gestione attiva del patrimonio forestale. Proposte sulle quale l’associazione chiede di poter attivare un confronto istituzionale nell’ambito della formulazione della SEN-SEC tramite «una cabina di regia presso la Presidenza del Consiglio, auspicalmente sotto la responsabilità di un sottosegretario con questa delega».

Una prospettiva che sta suscitando interesse: «A me la sigla SEC, Strategia Energetico-Climatica, piace –è il commento del presidente dell’Autorità per l’Energia Elettrica il Gas e il Sistema Idrico, Guido Bortoni, intervenuto durante la conferenza alla Camera- Mi piace questa combinazione tra energia e clima; è un binomio inscindibile».