Home Cosvig Tariffe Servizio Idrico Integrato, Fratoni: “Stiamo lavorando a una soluzione che vada...

Tariffe Servizio Idrico Integrato, Fratoni: “Stiamo lavorando a una soluzione che vada incontro alle diseguaglianze sociali”

302
0
CONDIVIDI
Tariffa del servizio idrico: come costruirne una sostenibile ed efficace, che consenta da un lato di avere bollette “contenute” e dall’altro di realizzare un livello adeguato di investimenti per garantire la qualità del servizio.

Fonte: Toscana-Notizie

Autore: Chiara Bini

Il rebus è stato al centro del convegno organizzato stamani all’auditorium di Santa Apollonia dalla Direzione Ambiente della Regione Toscana nell’ambito dell’Osservatorio regionale sul Servizio Idrico Integrato "Sostenibilità delle tariffe del servizio idrico integrato, analisi e proposte".

"Un momento di confronto molto utile – ha commentato l’assessore Federica Fratoni aprendo i lavori – che si impone in maniera urgente di fronte a un problema complesso che mostra più sfaccettature: rispondere ai principi di efficienza e di efficacia rispetto alle esigenze degli utenti e di coerenza con una gestione eco-sostenibile della risorsa idrica. Insomma, abbiamo il dovere di tutelare le fasce più deboli che spesso si trovano in difficoltà con il pagamento della bolletta che fornisce comunque un servizio di prima necessità. Abbiamo il compito altresì di trovare strumenti che contrastino la morosità illegittima e colpevole. D’altra parte dobbiamo coprire investimenti ingenti comunque indispensabili per un servizio di interesse pubblico. Lo studio presentato da Irpet in collaborazione con il Comune di Empoli e con l’Autorità idrica toscana, permette di fare un passo avanti importante. Fornisce uno screening ragionato degli utenti e delle bollette e avanza proposte che ci permettono di affrontare la questione da un punto di vista nuovo, e mettere in campo soluzioni interessanti".

Al convegno sono intervenuti Simona Arezzini, esperta nella materia del Ministero dell’Ambiente che ha presentato le novità normative sulla tariffa sociale, Alessandro Petretto dell’Università di Firenze, il Direttore di AIT Alessandro Mazzei, il Direttore di Cispel Toscana Andrea Sbandati.

Condivisa dai vari relatori la necessità di non limitare gli interventi a sostegno delle fasce più deboli ai soli correttivi tariffari previsti dalla nuova normativa e già attuati in Toscana. La risposta va cercata in regole che rendano maggiormente efficace e diffusa l’applicazione dell’ISEE, materia già nell’agenda dell’Autorità nazionale.

Enrico Conti di Irpet ha illustrato lo studio Irpet sulle tariffe. L’analisi ha incrociato i dati dell’anagrafe con il data base utenti forniti dal gestore e i dati sui redditi fiscali forniti dalla Regione per valutare l’impatto delle bollette sulle famiglie. Lo scopo, costruire scenari di articolazione tariffaria che vadano a risolvere problemi di iniquità della tariffa.

Dal quadro restituito si evince che l’area di sofferenza, cioè le famiglie sulle quali la tariffa incide più del 3% del reddito, è molto limitata, sta tra il 5,6% e 7%. Un nucleo ridotto ma molto concentrato tra le famiglie a basso reddito.

Una proposta avanzata: universalizzare le agevolazioni tariffarie, cioè i rimborsi in bolletta che sono previste per una platea del 14% ma ad oggi fruite solo dall’0.85% degli utenti perché nessuno ne fa richiesta ignorandone l’esistenza. L’automatizzazione di questo strumento in bolletta allevierebbe, secondo gli esperti, non di poco la sensibilità sociale.