Trasformare il progetto di fattibilità in progetto esecutivo per poter toccare con mano cosa significhi veramente avere il teleriscaldamento a Castelfiorentino per volontà della multinazionale Kyotherm. E’ il messaggio che arriva dalla conferenza dei capigruppo dove erano presenti tutte le forze politiche castellane: Pd, Cittadini a Sinistra, Castello a Sinistra, Forza Italia e Insieme per Cambiare. Le carte visionate, sotto obbligo di riservatezza, hanno riguardato il progetto di fattibilità avanzato da Kyotherm che è pronta ad investire 20 milioni di euro per sfruttare questa risorsa del sottosuolo come l’acqua calda. Una comunicazione che è arrivata dallo stesso primo cittadino, Alessio Falorni che fa sapere di «aver registrato una posizione unanime da parte delle forze politiche che hanno espresso interesse per il progetto». Adesso il progetto dovrà assumere connotati ancora più chiari, trasformandosi in esecutivo e allo stesso tempo si dovrà decidere ed individuare la procedura opportuna per metterlo a gara. Così l’idea di portare in superficie l’acqua calda per il riscaldamento e consentire risparmi sulle bollette dei cittadini oltre che negli immobili comunali continua ad animare il dibattito politico ed istituzionale che continua a viaggiare su tre filoni: il consiglio comunale, la conferenza dei capigruppo e la cittadinanza. Nelle scorse settimane si sono tenuti un ciclo di incontri con la cittadinanza dove esperti del settore hanno illustrato la loro posizione e le loro idee sul tema. Ad affiancare questo percorso c’è anche la volontà da parte dell’amministrazione comunale di dotarsi di un supporto tecnico nelle fasi di dialogo con l’azienda e la scelta è ricaduta sul Co.Svi.G. (Consorzio per lo sviluppo delle aree geotermiche), una società partecipata da enti pubblici.
