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Formazione professionale integrata e percorsi IFTS: bandi per cinque filiere produttive

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Un pacchetto di bandi con una dotazione complessiva di oltre 26 milioni a favore della formazione professionale strategica e per l’alta qualificazione professionale dei giovani. Domande solo online entro il 30 novembre 2016.

Fonte: Regione Toscana

Autore: Anna Luisa Freschi

La Regione Toscana con decreto dirigenziale n. 7981 del 29 luglio 2016 ha approvato e pubblicato due avvisi pubblici (bandi) per cofinanziare, attraverso il Por Fse 2014-2020 e nell’ambito del progetto Giovanisì, la formazione professionale e i percorsi di Istruzione e Formazione Tecnica Superiore (IFTS) in cinque filiere produttive strategiche per il sistema produttivo della Toscana: Agribusiness, Carta, Marmo, Meccanica e Energia, Turismo e Cultura.

Il primo bando per la formazione professionale integrata è rivolto ad Associazioni temporanee di imprese o di scopo, che includono almeno un’Agenzia informativa accreditata e una o più imprese, con la partecipazione eventuale di Istituti di istruzione superiore ed Università. I progetti da presentare dovranno integrare: percorsi per la creazione di impresa e per il lavoro autonomo sia per a giovani fino a 29 anni disoccupati sia per persone oltre i 30 anni, percorsi per il conseguimento di qualifiche per l’inserimento lavorativo, interventi per occupati lavoratori e imprenditori

Il bando per i percorsi IFTS si rivolge ad un insieme di soggetti: Istituti scolastici di istruzione secondaria, Enti/Centri/Agenzie di formazione, Università e Imprese, anche in associazione tra loro,  che dovranno fare squadra per co-progettare e realizzare percorsi di IFTS in Toscana. La finalità è duplice: da un lato incentivare la creazione di un legame virtuoso tra attività economiche, territorio, e sistema dell’istruzione e formazione, dall’altro la formazione di figure  professionali  altamente   qualificate e in grado di rispondere alle richieste di specializzazione del mercato del lavoro, che provengono in particolare dagli operatori economici locali.  I  progetti  dovranno  valorizzare  e  mettere  a  regime  le  relazioni  tra  imprese,  organismi  formativi,  scuole  e università, con contenuti  e  metodologie didattiche tra scuola e impresa.