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Prezzo del grano, Marras (PD): “Subito interventi a sostegno del settore cerealicolo”

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Il Consiglio regionale ha approvato ieri la mozione Pd che chiede interventi a favore dei coltivatori

Fonte: www.leonardomarras.it

Autore: Leonardo Marras

Il Consiglio regionale ha approvato, ieri, la mozione Pd a sostegno dei produttori cerealicoli presentata da Gianni Anselmi e sottoscritta da Leonardo Marras e dai consiglieri Bezzini, Capirossi, De Robertis, Mazzeo, Nardini, Sostegni e Vadi.

“Sono oltre 20mila i cerealicoltori toscani che si trovano in grave difficoltà a causa delle quotazioni del grano che, nelle ultime settimane, hanno subito un ulteriore crollo scendendo addirittura a 15 euro al quintale – commenta Leonardo Marras, capogruppo Pd Regione Toscana –. Un prezzo che è frutto di comportamenti speculativi, realizzati con l’esportazione di enormi quantità di grano italiano verso i Paesi del Nord Africa e con l’arrivo in Italia di grandi quantitativi di frumento provenienti da paesi terzi. Questo ha causato una diminuzione ingiustificata dei prezzi, che sta mettendo in crisi i produttori e che si traduce in una forbice estremamente ampia rispetto ai prezzi dei prodotti finiti. Senza interventi tempestivi c’è il rischio che molti agricoltori rinuncino addirittura alla semina del grano per la prossima stagione. Un’eventualità che dobbiamo scongiurare per non danneggiare un’attività fondamentale per vaste aree rurali, anche in Maremma, e una produzione d’eccellenza del made in Italy esportata in tutto il mondo, come la pasta, che avrebbe ripercussioni pesanti dal punto di vista economico e occupazionale per la Toscana e per tutto il Paese.

Per questo con una mozione impegniamo la Giunta ad attivarsi a livello nazionale con una serie di interventi, a partire da una possibile sospensione temporanea delle autorizzazioni alle importazioni in regime di TPA (traffico di perfezionamento attivo) che gioca un ruolo decisivo in quanto consente di importare senza pagare alcun dazio le merci destinate ad essere perfezionate in ambito comunitario e poi riesportate al di fuori della Comunità europea, per contrastare le speculazioni in corso, e con la richiesta di incentivare gli accordi e i contratti di filiera, in modo da garantire una più equa redistribuzione del valore.

Inoltre, la Regione si impegnerà per velocizzare le misure annunciate nel piano cerealicolo nazionale, in particolare per il potenziamento dei centri di stoccaggio e il sostegno all’aggregazione dell’offerta. E in ambito comunitario per l’attivazione, nell’ambito delle politiche agricole comuni, di strumenti per la stabilizzazione del reddito, come i fondi mutualistici”.

“Oltre a questo – conclude Marras – la Regione realizzerà una campagna di promozione e valorizzazione della pasta italiana in ambito internazionale, utile anche per far fronte alla concorrenza presente nel settore. Infine, abbiamo chiesto di perseguire la massima trasparenza delle borse merci, con un ruolo maggiore dei rappresentanti degli agricoltori e rendendo obbligatoria la comunicazione delle scorte, attualmente prevista come facoltativa, in modo da avere dati oggettivi e verificabili, rendere più trasparente la valutazione di mercato e approntare un bilancio previsionale affidabile della campagna di commercializzazione”.