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Rifugiati, Rossi: “Ricostruire egemonia su solidarietà, accoglienza, democrazia”

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“Su migranti e rifugiati l’Italia è stata in grado di dare risposte efficaci e il Governo ha tenuto una posizione ferma senza cedere a muri e contrapposizioni sulle rotte nel canale di Sicilia. Adesso è venuto il momento che le istituzioni e le agenzie formative si impegnino per ricostruire la perduta egemonia culturale su tre principi fondamentali: solidarietà, accoglienza, democrazia. Per evitare che prevalga l’avarizia”.

Fonte: Toscana-Notizie

Autore: Tiziano Carradori

E’ uno dei passi centrali del saluto che il presidente della Toscana, Enrico Rossi, ha rivolto ai partecipanti alla tavola rotonda promossa dall’UNHCR, l’agenzia dell’Onu per i rifugiati, a Firenze presso la presidenza della Regione.

Rossi ha osservato che i profughi stanno aumentando e che la globalizzazione produce queste contraddizioni spesso drammatiche, ricordando ciò che ha detto un giovane profugo in Siria: fate cessare la guerra e noi ritorneremo nei nostri Paesi.

Il fenomeno rifugiati in Europa riguarda poco più di 100.000 persone. "Da parte degli Stati – ha quindi detto il presidente – servono interventi dettati da senso di umanità di accoglienza e di integrazione perché non si deve cedere all’aggressività belluina di chi dice che bisogna alzare muri o affondare le barche nel canale di Sicilia. E’ un’ideologia xenofoba e razzista che dobbiamo contrastare duramente".

Rossi ha ricordato che la Toscana ha cercato di governare il fenomeno con centri di accoglienza diffusi sul territorio e che quando due anni fa disse di cercare anche appartamenti privati venne irriso, mentre adesso a livello nazionale si pensa che questa possa essere una soluzione.

"Servono – ha aggiunto – linee guida per l’accoglienza e l’integrazione che diano un ruolo più forte a Regioni e Comuni, che consentano di impegnare i migranti in attività utili affinchè non rimangano inoperosi. L’immigrazione può diventare anche una risorsa se sapremo essere intelligenti e ripopolare borghi abbandonati come è accaduto a Riace. Renzi ha fatto una bella proposta sull’Immigration compact, cioè sulla necessità di investire nei luoghi da cui partono i fenomeni migratori. Oggi c’è la necessità di fare di più e meglio per l’accoglienza e l’integrazione. Ciò però non deve significare cedimento rispetto alle nostre leggi e ai nostri valori e principi, uno su tutti la libertà delle donne, per la quale serve una battaglia politica e culturale".