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Erbe aromatiche ok: consumi multietnici ed export

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Le dolci colline della Val di Cecina e l’energia geotermica che, dal sottosuolo toscano, riscalda quasi trentamila metri quadri di serre. Qui, nella piccola frazione di Leccia, crescono le erbe aromatiche della Società agricola La Guardiana che dalla provincia di Pisa vengono distribuite fino al Qatar.

Fonte: Italia Fruit.net

Autore: Maicol Mercuriali

Lo sviluppo dell’impresa fondata da Stefano Bigalli, un passato da storico dell’arte e un presente da affermato imprenditore agricolo, è stato rapido. La produzione si è ampliata dal basilico alle aromatiche e comprende anche ortaggi, erbe officinali mentre per il futuro ci sono nuovi assi di crescita. Il 2015 si è chiuso con un giro d’affari di 1,2 milioni di euro; l’azienda dà lavoro a 22 dipendenti e i primi mesi dell’anno sono stati caratterizzati dal segno più.
“Negli ultimi due anni c’è stato un notevole sviluppo di erbe aromatiche, soprattutto le più importanti per la cucina”, spiega a Italiafruit News Bigalli che, sul fronte dei consumi, prevede “un aumento, in quanto con la crescita del mercato multietnico sono aumentati i consumi di coriandolo, curcuma, ocra. Le referenze più importanti per la nostra azienda sono basilico, prezzemolo, rosmarino e salvia”. Ma la produzione comprende anche maggiorana, timo, origano, peperoncino secco e fresco, erba cipollina, aneto, finocchietto, melissa, dragoncello…
La produzione di aromatiche si sviluppa su circa 29 mila metri quadri di serre riscaldate a calore geotermico. “Attraverso la geotermia abbiamo trovato dei vantaggi immensi – aggiunge l’imprenditore toscano – sia per il microclima che si crea all’interno delle serre sia naturalmente per la riduzione dei costi del carburante per il riscaldamento delle serre, che arriva anche all’80%. L’energia geotermica è disponibile in continuazione, non varia, come capita per l’energia solare, dalla stagione e dalle condizioni meteorologiche. Si tratta di energia pulita che non ha impatto sull’ambiente”.
“Le nostre erbe aromatiche – prosegue Bigalli – vengono distribuite nella Gdo, ma tra i nostri clienti ci sono anche case di cura, penitenziari e i nostri prodotti si trovano anche a bordo delle navi da crociera. Per quanto riguarda i formati lavoriamo con tutte le grammature che ci vengono richieste; abbiamo comunque notato che negli ultimi tre anni il minor peso va per la maggiore”.
Le richieste per le produzioni de La Guardiana arrivano anche dall’estero. “Lavoriamo con il Qatar e il Libano, dove le referenze più richieste sono prezzemolo, menta e coriandolo”.
Quali sono i progetti di espansione dell’azienda? “La produzione di prodotti etnici su larga scala – risponde Bigalli – e poi vogliamo puntare sulle erbe officinali visto che siamo stati contattati da un’azienda primaria per le cure palliative. Inoltre un altro programma ambizioso riguarda la coltivazione dell’aloe in Toscana: la Maremma, dove è sito il nostro punto produttivo, si presta molto bene a questa coltura”.

Maicol Mercuriali
Italiafruit News

maicol@italiafruit.net