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Castelnuovo Val di Cecina: Per la centrale Enel premio internazionale di architettura

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Ancora un riconoscimento internazionale per la geotermia e per l’indotto turistico legato ai territori geotermici: il progetto di Sasso Pisano, con la centrale Enel Green Power “Sasso 2” e il sentiero “Energia e Vapore”

Fonte: Il Tirreno, Cronaca di Cecina

Autore: Il Tirreno, Cronaca di Cecina

Ancora un riconoscimento internazionale per la geotermia e per l’indotto turistico legato ai territori geotermici: il progetto di Sasso Pisano, con la centrale Enel Green Power “Sasso 2” e il sentiero “Energia e Vapore” che dalle fumarole di Sasso Pisano conduce a una “terrazza verde” sull’impianto geotermico, è stato premiato come migliore opera realizzata da architetti altoatesini fuori provincia nell’ambito del “Premio Architettura Alto Adige 2015”.  L’iniziativa è nata per valorizzare l’architettura altoatesina in ambito internazionale; quest’anno è stata aperta una sezione per progetti di architetti iscritti all’ordine di Bolzano, ma realizzati altrove. In questa prima edizione del “Premio costruire al di fuori dell’Alto Adige" è stato premiato proprio il progetto “Riqualificazione della Centrale Geotermoelettrica Sasso 2 con percorso turistico di visita, Sasso Pisano, Toscana” degli architetti Daniela Moderini e Giovanni Selano. La giuria ha inteso premiare la realtà geotermica di Sasso Pisano perché «il progetto di riqualificazione del sito geotermico fa riferimento a un’idea di paesaggio complessa che considera le trasformazioni infrastrutturali come parte integrante del territorio. L’obiettivo dichiarato del lavoro, quello cioè di coniugare la produzione industriale di energia con lo sviluppo turistico escursionistico e didattico, viene raggiunto attraverso l’individuazione chiara e precisa degli elementi del progetto: aree di pertinenza, accessi, recinzioni, percorsi pedonali e carrabili, illuminazione. Una strategia silenziosa che fa ordine nell’impianto esistente e organizza lo sguardo del visitatore, informa l’intero intervento, da quello sulle preesistenze architettoniche, alla scelta dei materiali, al concetto di illuminazione. Un progetto lucido e sobrio per un tema di grande rilevanza e attualità».   «Ringraziamo Enel Green Power – ha detto l’architetta Daniela Moderini – per l’occasione che ci è stata data di mettere in pratica professionalmente un’idea di paesaggio che, come l’ha definito la giuria, considera le trasformazioni infrastrutturali come parte integrante del territorio».