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COP21: i buoni propositi dei giganti europei dell’elettronica

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Philips e Schneider promettono di diventare “carbon neutral” nei prossimi anni

Fonte: Rinnovabili&Territorio

Autore: Redazione

«Diventeremo “carbon neutral” entro il 2020». Eric Rondolat, CEO di Philips Lighting ha dato l’annuncio in occasione della conferenza COP21 in corso a Parigi. L’azienda multinazionale olandese ha dichiarato di aver già ridotto la propria impronta di carbonio del 40% a partire dal 2007 e mira ad accelerare le sue riduzioni di emissioni per raggiungere l’obiettivo del 100% nei prossimi cinque anni. Philips sostiene inoltre di aver aumentato l’uso di energia da fonte rinnovabile dal 8% al 55% negli ultimi sei anni e ha ribadito il proprio sostegno e adesione al programma RE100, l’iniziativa delle imprese che si sono impegnate ad utilizzare il 100% di elettricità a zero emissioni.

Rondolat ha sottolineato, nel proprio intervento, l’importanza del settore dell’illuminazione per contribuire a migliorare l’efficienza energetica, considerato che proprio il settore dell’illuminazione rappresenta -attualmente- una percentuale pari a ben il 19% del consumo globale di elettricità. Ha aggiunto: “E’ evidente che gli sforzi sinora spesi si sono rivelati insufficienti per evitare un aumento potenzialmente catastrofico delle temperature globali. Il mondo deve fissare obiettivi più ambiziosi per migliorare l’efficienza energetica. Una più veloce adozione di illuminazione a LED e un percorso per rinnovare le infrastrutture delle città avrebbero un impatto enorme”.
Anche il colosso francese Schneider Electric ha colto l’occasione della Conferenza di Parigi per annunciare il proprio ingresso -entro il 2030- nel novero delle aziende “carbon neutral” evitando così di fatto 120.000 tonnellate di emissioni climalteranti.

Jean-Pascal Tricoire, CEO della multinazionale, ha dichiarato che la sua azienda si è impegnata a ridurre le emissioni del 3,5% l’anno e mettere in atto iniziative di conservazione dell’energia (storage), sviluppo delle fonti rinnovabili e realizzazione di mini “smart grid”. Saranno investiti 10 miliardi di euro in ricerca e sviluppo e per la sostenibilità nei prossimi 10 anni. Nello stesso periodo Schneider Electric ha anche l’obiettivo di portare elettricità a basso carbonio a 50 milioni di persone.

Tricoire ha voluto sottolineare anche la “filosofia” della multinazionale. “Forniamo tecnologie che rendono sicura la vita per tutti, ovunque, in ogni momento. Come abbiamo imparato dal nostro lavoro in più di 100 paesi in cui operiamo nel mondo, “la vita si accende” (life is on) quando l’energia è disponibile, sicura, affidabile, efficiente, sostenibile e – nell’era digitale – connessa”.