Durante il faccia a faccia istituzionale fra governo toscano e sindaco Marco Buselli è emerso che l’orizzonte di attività connesso allo sviluppo della geotermia può aprire spiragli importanti per gli ex lavoratori Smith grazie alla potenziale domanda da parte delle imprese interessate. L’imminente superamento della moratoria sul rilascio dei permessi di ricerca, attivata lo scorso gennaio dalla Regione per un riordino delle modalità applicative dei nuovi permessi di ricerca geotermici, rappresenta dunque un papabile impulso positivo per superare i tagli-choc imposti, nella fabbrica salinese, dalle leggi del mercato. In quest’ottica, nella misura in cui i permessi vengono tenuti anche da altri soggetti industriali rispetto ad Enel, la possibilità di nuove attività di supporto alla geotermia, che potrebbero mettere radici sul territorio, potranno aumentare con il coinvolgimento anche di altri operatori che stanno iniziando ad effettuare valutazioni esplorative. Il secondo incontro, fra delegati regionali e un gruppetto di ex tute blu, ha consentito di mettere a fuoco i problemi sulla copertura della mobilità, e proprio da qui è partita la richiesta per un ulteriore summit per approfondire incentivi e situazioni particolari, vedi lavoratori con anzianità lavorativa o con particolari esigenze formative.
