LA RICETTA per il futuro della ricettività? Passa per l’uso di tecnologie innovative come pannelli fotovoltaici e sistemi di geotermia. Ne è convinto il presidente Federalberghi Toscana Paolo Corchia che indica tale strategia soprattutto per un Comune virtuoso dal punto di vista della certificazione ambientale come Forte dei Marmi. «La Carinzia e altre regioni dell’Austria e Svizzera — dice Corchia — puntano alla qualità ambientale, avendo un paesaggio unico da preservare e pertanto ampliamenti e adeguamenti vengono fatti in quella logica. La Versilia non è da meno: abbiamo aree come il Lago di Porta, il Parco delle Apuane e di San Rossore e, con l’unica eccezione di alcune edificazioni del secondo dopoguerra, soprattutto Marina di Pietrasanta e Forte hanno mantenuto la propria integrità. Sono contrario alla presenza di ben sette aree artigianali- industriali quando un accordo tra Comuni potrebbe permettere una miglior gestione. Le forze del territorio — prosegue Corchia — sono il turismo, la nautica e il marmo e su queste bisogna puntare. Spesso però si chiede molta attenzione al privato e meno alla parte pubblica: due esempi negativi su tutti la realizzazione dell’inceneritore del Pollino a Pietrasanta e l’ampliamento del porto di Marina di Carrara che ha eroso la costa».
