Presentata al Senato un’interrogazione sulla Smith Bits di Saline di Volterra da Sara Paglini (M5S) segretaria della Commissione Lavoro del Senato, rivolto al Ministero dello Sviluppo Economico: «I vertici della società hanno deciso dapprima la chiusura dello stabilimento a Saline per consolidare la produzione in un unico stabilimento produttivo sito negli USA e di cessare la produzione in Italia; successivamente è stata evitata la chiusura dello stabilimento, ma è stata attuato un ridimensionamento dell’impianto con conseguente riduzione del personale; un ulteriore atto di sindacato ispettivo è stato presentato ai Ministri dello sviluppo economico, del lavoro e delle politiche sociali in data 21 maggio 2015; in campagna elettorale il presidente della Regione Enrico Rossi aveva più volte promesso un fattivo impegno per risolvere la situazione venutasi a creare nello stabilimento di Saline, tuttavia le soluzioni da lui proposte, conclusa la campagna elettorale, non hanno trovato alcuna attuazione; non risulta sia stata individuata una nuova data per la riunione fra Mise, Regione Toscana, Schlumberger, ENI ed ENEL per cercare di trovare un nuovo impiego ai 114 lavoratori esclusi dal piano di salvataggio. Si chiede di sapere quali siano gli sviluppi della trattativa che è stata aperta con Eni ed Enel e cosa per quanto di propria competenza il Ministero dello Sviluppo Economico intende fare o ha già fatto per accelerare l’iter che possa condurre ad una continuità occupazionale in Alta Val di Cecina».
