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Eolico offshore, tutto pronto per la prima fattoria stelle e strisce

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Il progetto prevede di realizzare un parco eolico offshore da 30 MW di potenza, che comprenderà cinque turbine situate a circa 4,8 km dalla costa di Block Island

Fonte: rinnovabili.it

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Anche per gli Stati Uniti è arrivato il momento di mettere in acqua la prima turbina di eolico offshore. Il tanto atteso progetto Deepwater Wind del Rhode Island ha iniziato a mettere le fondamenta di quella che a regime sarà una vera e propria pietra miliare nel settore delle rinnovabili americane. Il progetto prevede di realizzare un parco eolico offshore da 30 MW di potenza, che comprenderà cinque turbine situate a circa 4,8 km dalla costa di Block Island, una famosa località turistica dello stato del Rhode Island. I lavori di realizzazione richiederanno quasi un anno ma una volta a regime, spiegano i progettisti, dovrebbe produrre abbastanza elettricità per aiutare a soddisfare le esigenze della piccola isola. In realtà una volta funzionante il parco fornirà solo il 10 per cento della potenza prodotta agli isolani (permettendogli di tagliare le bollette di circa il 40 per cento).

Il restante 90 per cento della produzione sarà trasmesso attraverso un cavo sottomarino al continente. Qui l’utility statale lo comprerà ad un prezzo di 26 centesimi per kWh, “mescolandolo” al resto della fornitura, che in genere varia tra 6 e 10 centesimi / kWh. Block Island è stata scelta come luogo dove sperimentare l’eolico offshore già nel 2007, in parte come soluzione ai problemi energetici dell’isola turistica. Attualmente, infatti, i residenti utilizzano ancora i generatori diesel per le loro esigenze elettriche, generatori che sono sia costosi che dannosi per l’ambiente. “Rhode Island è stata molto lungimirante e ha designato un’area di sviluppo specifico”, ha spiegato Alexander Krolick, direttore finanziario di Societe Generale per le Americhe, la società che insieme alla Key Bank ha finanziato con ben 300 milioni di dollari il progetto. Le basi per le turbine eoliche, tutte rigorosamente “Made in USA” (ci tengono a far notare i progettisti) saranno installate a 46 m di profondità nel corso dei prossimi mesi, mentre torri e pale (prodotte da Alstom in Francia) tra la prossima estate e l’autunno. Dal successo Deepwater Wind dipende in gran parte anche il futuro di altri parchi eolici marini nel Delaware, New Jersey e New York, i cui piani sono oggi in fase di stallo.