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Padova: Nasce il Parco delle energie rinnovabili

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Investimenti per 1,2 milioni di euro, 4 aule, una foresteria per 40 persone e 800 mq di strutture ad alta efficienza energetica

Fonte: VGlobale.it

Autore: Fondazione Fenice

Investimenti per 1,2 milioni di euro, 4 aule per la didattica, un
ostello in grado di accogliere fino a 40 persone, 800 metri quadrati di
struttura dotati di ogni tipo di tecnologia per ottimizzare il
risparmio energetico. Questi i numeri destinati a fare del Parco delle
energie rinnovabili un centro di eccellenza a servizio della Zona
Industriale di Padova, per il supporto e la formazione delle aziende
verso lo sviluppo di sistemi ecocompatibili, oltre che per l’educazione
ambientale.

A due anni di distanza dall’apertura del Parco a Terranegra, già
apprezzato da scuole e cittadini, sono iniziati nei giorni scorsi i
lavori per la realizzazione delle strutture, che portano a compimento
il progetto messo in campo sin dalla nascita di Fondazione Fenice.
«Si tratta di una “prima pietra” fondamentale – commenta il presidente
di Fondazione Fenice Marco Toniolli -. Un progetto presente nel dna
stesso del Parco delle Energie Rinnovabili, che grazie a questo
intervento potrà assolvere pienamente alla vocazione per cui è nato:
fare da anello di congiunzione tra il mondo dell’impresa e quello della
scuola, catalizzando una nuova cultura dell’energia. Un obiettivo
condiviso e sostenuto con generosità da Fondazione Cassa di Risparmio
di Padova e Rovigo e Consorzio Zip che hanno reso possibile la
realizzazione di queste strutture, dando un ulteriore segno di grande
sensibilità verso questi temi». Il centro, pronto entro la primavera,
vale infatti un investimento complessivo di 1,2 milioni di euro.

«Quello dell’ambiente è un tema che ci sta a cuore e ci auguriamo
che questo centro possa diventare una vera eccellenza nel settore»,
conferma Antonio Finotti, presidente della Fondazione Cassa di
Risparmio di Padova e Rovigo, ente che ha sostenuto la realizzazione
del Parco delle Energie Rinnovabili, un percorso didattico già visitato
da migliaia di ragazzi. «Il sostegno a favore di progetti di tutela e
qualità ambientale – continua – specialmente se realizzati facendo da
ponte tra scuola e impresa sotto l’egida dello sviluppo sostenibile,
rappresentano un’importante azione a favore dello sviluppo sociale ed
economico del nostro territorio, finalità che è tra i punti cardine
dell’operato della nostra Fondazione».

La nuova struttura che sta prendendo forma sull’isola di Terranegra
è pensata per ospitare eventi, master, corsi, campi scuola e visite
didattiche e si compone di tre moduli infatti interdipendenti: un
ostello, un centro di formazione e un centro studi. Il primo sarà
dotato di una sala polivalente ed è progettato per ospitare fino a 40
persone, anche con disabilità. Nel centro di formazione troveranno
posto quattro aule da 15 posti ciascuna, dove lavoreranno gli studenti
dei corsi di formazione e perfezionamento post universitari, dei master
sui temi della responsabilità sociale e ambientale, così come di altri
eventi formativi. Nel centro studi, infine, si svolgerà un’attività di
sperimentazione e monitoraggio dei rendimenti in ambito locale dei
sistemi ad alta efficienza energetica impiegati.

«Oltre a diventare una importante sede formativa sul fronte delle
energie, il Parco rappresenterà dunque un laboratorio di ricerca e
sperimentazione di sistemi ecocompatibili a servizio delle aziende
padovane – commenta Angelo Boschetti, presidente del Consorzio Zip -. I
risultati delle indagini saranno, infatti, messi a disposizione delle
piccole-medie realtà industriali e artigianali che operano nel
territorio, con particolare attenzione alla promozione delle tecnologie
di facile applicazione rispetto alle strutture esistenti e capaci di
ridurre i costi aziendali».

Tutti gli edifici della struttura, infatti, sono concepiti per
essere inquadrati in classe A secondo la normativa «CasaClima» e
utilizzeranno a titolo dimostrativo tutte le tecnologie per il
risparmio energetico: coibentazione, natural cooling,
produzione di caldo e freddo da geotermia, caldaia a cippato per
l’utilizzo della biomassa. Un utilissimo «sfoggio» di tecnologia
applicata che farà del Parco delle Energie Rinnovabili il primo esempio
in Italia di centro di formazione ambientale dimostrativo.