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In Kenya una nuova centrale geotermoelettrica di 280 MW. Con gli occhi a mandorla.

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La nuova leadership geotermica viene dall’Oriente?

Fonte: GeotermiaNews

Autore: Redazione

La giapponese Toyota Tsusho Corporation ha annunciato questa settimana di aver completato la costruzione della centrale geotermoelettrica di Olkaria in Kenya, a seguito di una commessa governativa vinta in collaborazione con la coreana Hyundai Engineering Co. Alla cerimonia di inaugurazione dell’impianto hanno partecipato il presidente del Kenya Uhuru Kenyatta, l’Ambasciatore del Giappone in Kenya Tetsushi Terada, e altri funzionari del governo locale.
Toyota Tsusho e Hyundai Engineering hanno ricevuto congiuntamente l’ordine per la costruzione della centrale geotermica Olkaria nel novembre 2011. Le aziende hanno collaborato con un altro colosso asiatico, Toshiba Corporation, che ha prodotto i generatori a turbina a vapore. Si tratta del più grande impianto geotermico in Africa . La potenza elettrica totale dell’impianto è 280 MW, la più grande di sempre per un impianto geotermico africano e pari a circa il 20% della potenza elettrica totale generata in Kenya.

 Il Kenya ha tra le più grandi risorse geotermiche del continente africano. Lo sviluppo delle infrastrutture di energia elettrica rimane una delle massime priorità del paese. L’elettricità da geotermia è considerata una stabile alternativa alla fonte idroelettrica e una parte fondamentale della politica energetica del Governo, anche grazie al fatto di essere influenzata dai mutamenti metereologici. Situata a circa 100 chilometri nord-ovest dalla capitale Nairobi, la regione Olkaria si stima abbia un potenziale geotermico pari a oltre 1 milione di kW. Enti pubblici e produttori indipendenti di energia (IPP) prevedono di continuare a sviluppare tali risorse della regione in futuro.

Nel mese di agosto 2012, Toyota Tsusho è diventata la prima azienda privata a firmare un memorandum d’intesa globale con il Kenya per sostenere la realizzazione della strategia nazionale del Kenya, "VISION 2030". La società sta attualmente portando avanti una vasta gamma di progetti in collaborazione con il governo del Kenya per il sviluppo dell’Africa orientale, non solo nel campo di automobili e di energia elettrica, ma anche nel settore degli oleodotti per l’esportazione di petrolio, fertilizzanti, lo sviluppo dei porti e impianti di desalinizzazione. Toyota Tsusho tiene a sottolineare che continuerà a collaborare con Hyundai Engineering, Toshiba e gli altri partner per sviluppare le infrastrutture necessarie per soddisfare le esigenze dell’economia locale e con l’obiettivo di contribuire allo sviluppo del Kenya e la regione circostante.

Appare chiaro come la leadership geotermica, anche dal punto di vista tecnologico, rischi di spostarsi irrimediabilmente verso Oriente, qualora non si intraprendano azioni volte a fare sistema e ad incentivare iniziative di ricerca e sviluppo.