ENEL Greenpower ha in programma l’avvio della centrale geotermoelettrica (CGTE) di Bagnore 4, situata nei Comuni di Santa Fiora e Arcidosso (GR). A partire dal settembre 2014 è quindi prevista l’effettuazione delle attività propedeutiche all’avviamento dei due gruppi della Centrale Bagnore 4, alla messa in funzione degli impianti di abbattimento AMIS (Abbattimento Mercurio e Idrogeno Solforato) e dell’impianto di abbattimento dell’ammoniaca oltre alle verifiche e test dei sistemi di interconnessione previsti nelle prescrizioni relative alle autorizzazioni rilasciate.
Proprio al fine di effettuare tali attività di verifica e messa in esercizio dei vari sistemi si ripeteranno quindi situazioni di sfioro di fluidi geotermici dalle piazzole minerarie e dalla centrale di Bagnore 4. Dal calendario di massima previsto da ENEL Greenpower, tali sfioramenti si verificheranno fino a tutto il mese di novembre 2014.
Gli effetti ambientali che deriveranno da questa fase di avviamento sono stati valutati nel procedimento di Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) e concerneranno, salvo situazioni eccezionali e prevedibilmente di breve durata, rumori ed emissioni, dall’insieme dell’area geotermica (piazzole, centrali di Bagnore 3 e 4), dell’ordine di quelle che si sono avute fino ad oggi nelle situazioni di fermo della centrale di Bagnore 3. La concentrazione di H2S rimarrà quindi con ogni probabilità ampiamente inferiore ai valori guida previsti dall’Organizzazione Mondiale per la Sanità OMS (150 μg/m3 come media giornaliera).
ARPAT effettua sopralluoghi per seguire l’andamento dei lavori e verificare il rispetto delle prescrizioni previste dall’atto conclusivo del procedimento di VIA, fra le quali quelle che prevedono la predisposizione di appositi punti di campionamento delle emissioni nelle varie condizioni di esercizio della centrale.
La validazione e l’elaborazione dei dati di qualità dell’aria monitorati dalle stazioni ENEL di Arcidosso, Bagnore, Santa Fiora, Merigar (in località Bagnoli, Arcidosso), verrà effettuata da ARPAT con cadenza settimanale, insieme a quelli del mezzo mobile dell’Agenzia che sarà collocato in zona per il monitoraggio della qualità dell’aria.