Parri, ingegnere meccanico laureatosi all’Università di Pisa nel 1978, è stato assunto in Enel nel 1981 dopo aver fatto esperienze lavorative in altre società. Entrato in Enel, è stato subito impiegato nel campo delle tecnologie di perforazione e nello sviluppo delle centrali geotermiche. Parri ha dedicato tutta la sua carriera alla geotermia, gestendo l’installazione e l’entrata in esercizio di cinque gruppi geotermici da 20 Mw e di un gruppo da 60 Mw prima di operare con vari gradi di responsabilità nelle Officine di Larderello, famose per detenere il know how mondiale della geotermia. Un’esperienza che nel 1999 lo ha condotto al ruolo di responsabile per la produzione e manutenzione degli impianti geotermici delle aree di Larderello e Lago, prima di approdare nel 2003 alla responsabilità dell’esercizio di tutti gli impianti geotermici della Toscana. Parri è noto per la passione che ha sempre riversato nel suo lavoro: è sempre stato un grande “narratore” della geotermia, della sua storia, della cultura, scrivendo, nel 2013, l’anno del centenario della prima centrale geotermica, un libretto sulla cronologia della geotermia toccando tutti i passaggi, dalle terme etrusco romane agli utilizzi chimici fino a quelli elettrici, con tanto di aneddoti di colore e di dettagli tecnici. Lavoro che si aggiunge alle pubblicazioni scientifiche sulle tecnologie di perforazione, della progettazione e costruzione di vapordotti, degli impianti Amis . «In queste terre _ ha ripetuto Parri nel giorno dei saluti _ nessuno ha mai copiato niente, perché la geotermia è iniziata qui. Questa è la più grande soddisfazione: aver lavorato con entusiasmo, aver creato qualcosa di nuovo». Massimo Montemaggi, responsabile geotermia Enel Green Power, lo ha ringraziato pubblicamente «per il lavoro svolto e per il modo in cui lo ha fatto».