Home Cosvig Vino Nobile a impatto zero sull’ambiente: taglia CO2 e compensa con buone...

Vino Nobile a impatto zero sull’ambiente: taglia CO2 e compensa con buone pratiche

887
0
CONDIVIDI

Fonte: gonews.it

Autore:

Il progetto della Carbon Footprint del Vino Nobile di Montepulciano diventa un modello su scala nazionale. Lo annuncia il Consorzio di tutela del vino toscano nel precisare che il sistema che calcola l’ “impronta di carbonio” del ciclo produttivo di una bottiglia di Nobile, ovvero le emissioni di CO2 derivanti dalla realizzazione del pregiato vino a Denominazione di Origine Controllata e Garantita, è stato riconosciuto da un gruppo di istituzioni ed aziende. Le imprese hanno compreso la portata rivoluzionaria del progetto, e, annuncia il consorzio dei produttori in una nota, hanno espresso convincimento ed entusiasmo e, di fronte alla proposta del Sindaco di Montepulciano Andrea Rossi, che lo ha offerto a costo zero. “L’amministrazione comunale ha ritenuto di poter offrire il progetto ai nostri qualificati interlocutori – spiega il Sindaco Rossi – perché il nostro obiettivo è fare della sostenibilità ambientale non un business ma un valore sociale. Noi vogliamo che chiunque possa partecipare alla salvaguardia dell’ambiente, a partire dalla piccole aziende. Al gruppo che ha come riferimento Valoritalia mettiamo a disposizione la piattaforma con l’obiettivo finale di creare un marchio di garanzia della sostenibilità ambientale anche in vista della scadenza del 2020 che, attraverso il Patto dei Sindaci, impone una riduzione del 20% delle emissioni. La parte pubblica – conclude il Sindaco – non ha solo concepito il progetto, finanziato il suo avvio e propiziato la possibilità di condividerlo ma mette anche sul piatto della bilancia le “buone pratiche” (installazione di pannelli fotovoltaici, attivazione di impianti a biomasse etc.) che producono energia pulita da fonti rinnovabili”. Il programma, che ha ricevuto il patrocinio della Regione Toscana, della Provincia di Siena e della Camera di Commercio provinciale, in circa un anno è passato dalla fase progettuale a quella sperimentale e, proprio con la piattaforma tecnologica pronta per essere utilizzata, gli stessi promotori lo hanno presentato a Valoritalia, uno dei leader nell’attività di controllo sui vini, e all’Unione Italiana Vini, CSQA Certificazioni e FederDoc.

Leggi questo articolo su: http://www.gonews.it/2015/04/16/montepulciano-vino-nobile-a-impatto-zero-sullambiente-taglia-co2-e-compensa-con-buone-pratiche/
Copyright © gonews.it

Il progetto della Carbon Footprint del Vino Nobile di Montepulciano diventa un modello su scala nazionale. Lo annuncia il Consorzio di tutela del vino toscano nel precisare che il sistema che calcola l’ “impronta di carbonio” del ciclo produttivo di una bottiglia di Nobile, ovvero le emissioni di CO2 derivanti dalla realizzazione del pregiato vino a Denominazione di Origine Controllata e Garantita, è stato riconosciuto da un gruppo di istituzioni ed aziende. Le imprese hanno compreso la portata rivoluzionaria del progetto, e, annuncia il consorzio dei produttori in una nota, hanno espresso convincimento ed entusiasmo e, di fronte alla proposta del Sindaco di Montepulciano Andrea Rossi, che lo ha offerto a costo zero. “L’amministrazione comunale ha ritenuto di poter offrire il progetto ai nostri qualificati interlocutori – spiega il Sindaco Rossi – perché il nostro obiettivo è fare della sostenibilità ambientale non un business ma un valore sociale. Noi vogliamo che chiunque possa partecipare alla salvaguardia dell’ambiente, a partire dalla piccole aziende. Al gruppo che ha come riferimento Valoritalia mettiamo a disposizione la piattaforma con l’obiettivo finale di creare un marchio di garanzia della sostenibilità ambientale anche in vista della scadenza del 2020 che, attraverso il Patto dei Sindaci, impone una riduzione del 20% delle emissioni. La parte pubblica – conclude il Sindaco – non ha solo concepito il progetto, finanziato il suo avvio e propiziato la possibilità di condividerlo ma mette anche sul piatto della bilancia le “buone pratiche” (installazione di pannelli fotovoltaici, attivazione di impianti a biomasse etc.) che producono energia pulita da fonti rinnovabili”. Il programma, che ha ricevuto il patrocinio della Regione Toscana, della Provincia di Siena e della Camera di Commercio provinciale, in circa un anno è passato dalla fase progettuale a quella sperimentale e, proprio con la piattaforma tecnologica pronta per essere utilizzata, gli stessi promotori lo hanno presentato a Valoritalia, uno dei leader nell’attività di controllo sui vini, e all’Unione Italiana Vini, CSQA Certificazioni e FederDoc.

Leggi questo articolo su: http://www.gonews.it/2015/04/16/montepulciano-vino-nobile-a-impatto-zero-Il progetto della Carbon Footprint del Vino Nobile di Montepulciano diventa un modello su scala nazionale. Lo annuncia il Consorzio di tutela del vino toscano nel precisare che il sistema che calcola l’ “impronta di carbonio” del ciclo produttivo di una bottiglia di Nobile, ovvero le emissioni di CO2 derivanti dalla realizzazione del pregiato vino a Denominazione di Origine Controllata e Garantita, è stato riconosciuto da un gruppo di istituzioni ed aziende. Le imprese hanno compreso la portata rivoluzionaria del progetto, e, annuncia il consorzio dei produttori in una nota, hanno espresso convincimento ed entusiasmo e, di fronte alla proposta del Sindaco di Montepulciano Andrea Rossi, che lo ha offerto a costo zero. “L’amministrazione comunale ha ritenuto di poter offrire il progetto ai nostri qualificati interlocutori – spiega il Sindaco Rossi – perché il nostro obiettivo è fare della sostenibilità ambientale non un business ma un valore sociale. Noi vogliamo che chiunque possa partecipare alla salvaguardia dell’ambiente, a partire dalla piccole aziende. Al gruppo che ha come riferimento Valoritalia mettiamo a disposizione la piattaforma con l’obiettivo finale di creare un marchio di garanzia della sostenibilità ambientale anche in vista della scadenza del 2020 che, attraverso il Patto dei Sindaci, impone una riduzione del 20% delle emissioni. La parte pubblica – conclude il Sindaco – non ha solo concepito il progetto, finanziato il suo avvio e propiziato la possibilità di condividerlo ma mette anche sul piatto della bilancia le “buone pratiche” (installazione di pannelli fotovoltaici, attivazione di impianti a biomasse etc.) che producono energia pulita da fonti rinnovabili”. Il programma, che ha ricevuto il patrocinio della Regione Toscana, della Provincia di Siena e della Camera di Commercio provinciale, in circa un anno è passato dalla fase progettuale a quella sperimentale e, proprio con la piattaforma tecnologica pronta per essere utilizzata, gli stessi promotori lo hanno presentato a Valoritalia, uno dei leader nell’attività di controllo sui vini, e all’Unione Italiana Vini, CSQA Certificazioni e FederDoc.

Il progetto della Carbon Footprint del Vino Nobile di Montepulciano diventa un modello su scala nazionale. Lo annuncia il Consorzio di tutela del vino toscano nel precisare che il sistema che calcola l’ “impronta di carbonio” del ciclo produttivo di una bottiglia di Nobile, ovvero le emissioni di CO2 derivanti dalla realizzazione del pregiato vino a Denominazione di Origine Controllata e Garantita, è stato riconosciuto da un gruppo di istituzioni ed aziende. Le imprese hanno compreso la portata rivoluzionaria del progetto, e, annuncia il consorzio dei produttori in una nota, hanno espresso convincimento ed entusiasmo e, di fronte alla proposta del Sindaco di Montepulciano Andrea Rossi, che lo ha offerto a costo zero. “L’amministrazione comunale ha ritenuto di poter offrire il progetto ai nostri qualificati interlocutori – spiega il Sindaco Rossi – perché il nostro obiettivo è fare della sostenibilità ambientale non un business ma un valore sociale. Noi vogliamo che chiunque possa partecipare alla salvaguardia dell’ambiente, a partire dalla piccole aziende. Al gruppo che ha come riferimento Valoritalia mettiamo a disposizione la piattaforma con l’obiettivo finale di creare un marchio di garanzia della sostenibilità ambientale anche in vista della scadenza del 2020 che, attraverso il Patto dei Sindaci, impone una riduzione del 20% delle emissioni. La parte pubblica – conclude il Sindaco – non ha solo concepito il progetto, finanziato il suo avvio e propiziato la possibilità di condividerlo ma mette anche sul piatto della bilancia le “buone pratiche” (installazione di pannelli fotovoltaici, attivazione di impianti a biomasse etc.) che producono energia pulita da fonti rinnovabili”. Il programma, che ha ricevuto il patrocinio della Regione Toscana, della Provincia di Siena e della Camera di Commercio provinciale, in circa un anno è passato dalla fase progettuale a quella sperimentale e, proprio con la piattaforma tecnologica pronta per essere utilizzata, gli stessi promotori lo hanno presentato a Valoritalia, uno dei leader nell’attività di controllo sui vini, e all’Unione Italiana Vini, CSQA Certificazioni e FederDoc.