Se si può comprendere una situazione di mercato resa incerta dallo stato del prezzo del petrolio (la Smith produce scalpelli per perforazione), è altrettanto vero che si tratta da sempre di ciclicità prevedibili e superabili senza giungere a chiusure di interi cicli produttivi. In ogni caso la Regione è intenzionata a ottenere il tempo necessario all’individuazione di possibili acquirenti per le attività di Saline e per le competenze di altro profilo possedute dalle maestranze della Smith.
Inoltre l’assessore al lavoro ha preannunciato che in giornata avrebbe informato i Ministri del Lavoro e dello Sviluppo Economico dei problemi della Smith anche in relazione alla presenza di altri siti produttivi afferenti al gruppo Usa nel nostro paese, sottolineando il valore fondamentale che l’insediamento di Saline ha per la Val di Cecina e chiedendo un interessamento anche del Governo nazionale.