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Ampliato il parco eolico di Montecatini Val Di Cecina, inaugurato il nuovo impianto a Riparbella e presto sorgeranno i parchi eolici aretini, uno a Badia Tedalda e l’altro al confine tra i comuni di Talla e Castiglion Fibocchi.

Fonte: Rinnovabili & Territorio

Autore: Redazione

Il Parco eolico de “La Miniera” nel comune di Montecatini Val di Cecina, realizzato da CoSviG e gestito da ERT (gruppo Leitner), inaugurato ad aprile del 2009, si è ampliato: ai sei aerogeneratori iniziali ne sono, infatti, stati aggiunti altri cinque che adesso entreranno in funzione, dopo il via libera ottenuto nell’incontro fra la direzione della società che ha costruito l’impianto, due dirigenti della Soprintendenza di Pisa per il controllo ambientale e l’Amministrazione Comunale di Montecatini Val di Cecina.

I lavori di ampliamento dell’impianto -che ha prodotto nel 2011 circa 15.600 MWh di energia elettrica- erano iniziati a luglio e, dopo le prove tecniche di collaudo, i cinque nuovi aerogeneratori Leitwind (gruppo Leitner) da 1,5 Mw ciascuno sono adesso operativi. La potenza complessiva del parco eolico de la Miniera ha raggiunto, quindi, 16,5 MW.

Le nuove cinque pale, realizzate e gestite dalla società MontecatiniDue Srl (gruppo Leitner) sono state montate sempre lungo la direttrice della strada comunale dei Poggi di Miemo, evitando grossi sbancamenti di terreno e disboscamenti per realizzare le piazzole.

La società VPP1, proprietaria di questo nuovo parco, ha in gestione attualmente anche il parco esistente, di proprietà del Consorzio per lo Sviluppo delle Aree Geotermiche (CoSviG).

Il parco eolico di Montecatini rappresenta il primo parco eolico italiano costruito con aerogeneratori Leitwind da 1,5 Mw, sviluppati e prodotti in Italia; si tratta di una macchina unica al mondo per la tecnologia utilizzata, la massima efficienza nella produzione di energia e innovazione nel design.

Sempre in provincia di Pisa, il 13 dicembre a Riparbella è stato inaugurato l’impianto eolico realizzato dalla multiutility veronese Agsm, che è anche socio di maggioranza. Il Parco eolico di Riparbella è costituito da dieci aerogeneratori alti 80 metri con pale di 45 metri per una potenza elettrica complessiva di 20 MW: la produzione stimata è di 40 Gwh all’anno, pari al consumo di 15 mila famiglie. L’energia così prodotta permetterà di evitare il consumo di 3.500 tonnellate equivalenti di petrolio all’anno ed eviterà l’immissione in atmosfera di 20 mila tonnellate di anidride carbonica e 24 tonnellate di ossidi di azoto all’anno.

«Complessivamente, con l’energia ricavata dagli impianti eolici», ha sottolineato Paolo Paternoster, presidente del gruppo AGSM proprietario di altri parchi eolici in Toscana, «verrà risparmiata all’ambiente l’emissione di oltre 65 mila tonnellate di anidride carbonica, un contributo non indifferente, che conferma l’impegno della nostra società al rispetto dell’ecosistema».

Sempre in provincia di Pisa, AGSM possiede una quota di minoranza del parco eolico di Chianni, composto da sette aerogeneratori e recentemente, grazie alla società “Parco eolico Carpinaccio”, ha attivato anche l’impianto eolico nel comune di Firenzuola, dotato di diciassette aerogeneratori alti 60 metri con pale di 27 metri la cui produzione prevista è di circa 30 Gwh/anno di energia, pari al consumo di 12 mila famiglie.

Anche in provincia di Arezzo sono stati autorizzati e presto sorgeranno due nuovi parchi eolici: uno nel comune di Badia Tedalda e l’altro al confine tra i comuni di Talla e Castiglion Fibocchi. «Si tratta –ha spiegato l’assessore provinciale all’ambiente Andrea Cutini- di una pala da 200 KW di potenza a Badia Tedalda e di quattro, per 1 MW complessivo, sul passo della Crocina, tra Talla e Castiglion Fibocchi, che avranno un’altezza che non supererà i 50 metri».

«Si è affermata nei progetti presentati –ha continuato Cutini- una filosofia che non è più quella dei mega impianti, ma di impianti più piccoli che si possono calare al meglio nella realtà del paesaggio toscano».