Home Cosvig Valorizzare il calore del sottosuolo. Ecco «CegLab», il super laboratorio

Valorizzare il calore del sottosuolo. Ecco «CegLab», il super laboratorio

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Nella culla mondiale del vapore pulito che sgorga dalle viscere della terra, ecco sbocciare CegLab, il super laboratorio di ricerca applicata dove si potranno effettuare sperimentazioni e test su prototipi e prodotti che permetteranno di migliorare le tecnologie in ambito geotermico riguardo le risorse e gli impianti.

Fonte: La Nazione, Cronaca di Pisa

Autore: Ilenia Pistolesi

Il taglio del nastro di ieri mattina in quel di Larderello ha visto sfilare l’assessore regionale all’ambiente Federica Fratoni, il sindaco di Pomarance Loris Martignoni, l’amministratore unico ed il direttore di Cosvig, Piero Ceccarelli e Sergio Chiarella, insieme ai partner d’eccellenza della nuova struttura, dall’Università di Pisa alla scuola Sant’Anna, passando per il Cnr. Un progetto che ha mosso i primi passi nel lontano 2003, e che ha iniziato a mettere seriamente le ali esattamente tre anni fa, grazie ad un cofinanziamento di Cosvig e Regione che ha visto arrivare nelle terre dei soffioni qualcosa come un milione e mezzo di euro. Il neo laboratorio si rivolgerà ad enti pubblici coinvolti in progetti di valorizzazione del calore del sottosuolo, alle imprese che gravitano nel settore geotermico, a quelle che operano nel settore teleriscaldamenti ed agli enti di ricerca in ambito geologico ed ingegneristico. Il laboratorio fornirà anche un supporto costante alla formazione ed all’aggiornamento delle nuove generazioni di tecnici, chiamati ad operare in progetti per la valorizzazione della risorsa geotermica. «Con l’inaugurazione del laboratorio, chiudiamo una tappa di un percorso importantissimo – sottolinea, con orgoglio, il primo cittadino Martignoni – vogliamo continuare a mantenere e sviluppare il nostro Dna geotermico, aprendo anche a nuove sperimentazioni. In questa fetta di Valdicecina si è creato un asset unico al mondo, che conta su duecento anni di studi ed esperienza. Il laboratorio spalancherà le porte alle nuove frontiere e ci permetterà di migliorare le vecchie». Insomma, da Larderello si spalanca una nuova finestra sul futuro: da qui, partiranno attività di analisi, ricerca, sviluppo e formazione che consentiranno di accrescere il know how che si è irrobustito anno dopo anno, acquisendo in maniera diretta anche i dati sul campo. «La geotermia – ricorda l’assessore regionale Fratoni – rappresenta una delle risorse strategiche della Toscana. Dall’esperienza di Larderello si possono costruire opportunità e possibilità per il nostro futuro».