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Valdicecina, Pomarance: “Possiamo diventare una potenza territoriale”

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«Comune unico geotermico? Perché no». Fusione, primo faccia a faccia positivo

Fonte: La Nazione, Cronaca di Pisa

Autore: Ilenia Pistolesi

NON SARÀ, sicuramente, una strada facile e priva di ostacoli, ma Monteverdi Marittimo ci crede. Parola d’ordine: non abbandonare il sogno di fondere i municipi geotermici sotto un’unica guida. Su questi tasti ha battuto fortemente il sindaco di Monteverdi Carlo Giannoni durante il primo, attesissimo, faccia a faccia fra amministratori e cittadini sulla proposta di un Comune unico che racchiuda tutte le realtà territoriali baciate dal vapore geotermico. Una sorta di testamento politico, quello di Giannoni, che si prepara a vivere l’ultimo anno in sella al palazzo civico del piccolo borgo.
«Il mio mandato scadrà nel 2014 e voglio lasciare una traccia a chi verrà dopo di me — sottolinea il sindaco di Monteverdi — intanto ho lanciato i primi spunti per iniziare a ripensare il territorio, ridisegnando un nuovo approccio che consenta di portare l’area a fare un decisivo passo di qualità. I tempi, entro la fine dell’estate, potrebbero essere già maturi. Inizieremo un percorso di confronto con i cittadini, le associazioni, le forze politiche ed i rappresentanti degli altri Comuni. Senza intaccare la rappresentatività ogni singolo ente».
L’IDEA STUZZICA eccome il campanile di Pomarance, ossia la più grande realtà geotermica dell’intera Valdicecina. «Un Comune unico? Perché no — commenta il primo cittadino Loris Martignoni — qualora arrivassimo a dare vita ad unico ente che accolga tutte le realtà geotermiche, ci sarebbero i presupposti per diventare una grande potenza territoriale. Mi riferisco non solo all’effetto delle disponibilità economiche che piovono dallo sfruttamento della geotermia, ma anche alla possibilità di ottimizzare le risorse per rilanciare, sotto il profilo industriale ed economico, questa importantissima fetta di Valdicecina. Consideriamo che da soli i quattro Comuni geotermici producono più dell’80 per cento della geotermia sull’intero panorama nazionale. Insieme, mantenendo ovviamente ben salda l’identità di ogni singolo municipio, potremo compiere un balzo in avanti davvero notevole».
Comune unico sì. Ma serve una precisa progettualità. Ne è convinto Oreste Giurlani, numero uno di Uncem Toscana: «Il Comune unico geotermico è ancora ai suoi albori, l’idea deve essere supportata da una programmazione seria e da un confronto con i cittadini».