Il sorpasso è avvenuto nel primo trimestre del 2011 ed è stato annunciato nell’ultimo bollettino della Energy information administration (Eia).
Nella Monthly energy review di giugno si legge inoltre anche che la produzione di elettricità da fonti rinnovabili si sta avvicinando rapidamente a quella derivata dal petrolio estratto negli States. In particolare, nei primi tre mesi dell’anno in corso, l’energia ricavata a partire da biomasse, geotermia, solare, idroelettrico ed eolico è stata pari all’11,73% della produzione totale. Una percentuale superiore del 5,65% rispetto all’elettricità ottenuta dall’atomo. La produzione da rinnovabili, inoltre, ha raggiunto ormai il 77,15% di quella dal petrolio di estrazione domestica.
Il fotovoltaico, comunque,mostra segnali di recupero rispetto alle altre fonti. Negli ultimi dodici mesi, infatti, è cresciuto addirittura del 104,9%, seguito dall’eolico (+40,3%) e dall’idroelettrico (+28,7%). Piace sempre di più agli americani anche la geotermia, che, considerando solo la produzione elettrica, rispetto al primo trimestre del 2010 e cresciuta del 5,8%.