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Una Toscana sempre più “verde”

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La Regione apre le porte a Enel Green Power: sposti qui la sede

Fonte: La Repubblica – Firenze

Autore: Massimo Vanni

Il governatore Rossi lancia la «Toscana green». Inaugura a Chiusdino, nel senese, una nuova centrale geotermica da 20 megawatt e 80 milioni d´investimento. E lancia a Enel Green Power, la società che ha realizzato la nuova centrale e che produce in Toscana circa il 20 per cento del proprio fatturato, una proposta: «Spostare la sede legale di Roma nella nostra regione, dove già nel 1905 fu accesa la prima lampadina a Larderello». E assieme alla sede realizzare qui un centro di ricerca Enel per le energie alternative: «Non solo per la geotermia, anche per il solare, l´eolico, le biomasse e l´idrolettrico minore. Dopo il referendum questo Paese ha sempre più bisogno di energie alternative e la Toscana è una regione che si presta», dice il governatore.

L´Ad di Enel GP Francesco Starace, a Chiusdino con Rossi prende tempo e ringrazia: «Siamo onorati di questo invito, perché non è normale che le aziende vengano invitate a stabilire le loro sedi legali. Valuteremo con molta attenzione, decideremo e vi faremo sapere. Con Chiusdino la nostra capacità geotermica sale a 728 megawatt, un risultato che ci rende orgogliosi». In attesa della scelta di Enel GP però, quello che è significativo è la spinta «verde» di Rossi: «La Toscana è leader nel mondo per lo sfruttamento dell´energia geotermica e vogliamo che sia un modello per le energie rinnovabili – sostiene il governatore – con quella appena inaugurata sono 34 le centrali in funzione nella nostra regione e sono circa 800 quelli che ci lavorano». Altre 100 persone si aggiungeranno al conto: 50 verranno assunte subito nella centrale di Chiusdino e altre 50, ricorda Rossi, arriveranno nel prossimo futuro.

Enel GP, società quotata in borsa che viaggia su 1,8 miliardi di fatturato, attende dalla Regione ancora un´autorizzazione: quella per la centrale di Bagnore, sull´Amiata, che produrrà 40megawatt, il doppio di quella di Chiusdino. E Rossi sta già discutendo con la Spa un nuovo protocollo d´intesa con l´obiettivo di ottenere maggiori ricadute sul territorio, rispetto a quelle che già esistono. Il Comune di Chiusdino, ad esempio, riceverà da Enel GP 1 milione di euro per 10 anni come compensazione per la nuova centrale. Mentre il vapore estratto da 4 dei 6 pozzi sarà utilizzato anche per il teleriscaldamento dell´abitato di Chiusdino.
Secondo l´ad di Enel Gp Starace, quella di Chiusdino «è quanto di meglio ci sia dal punto di vista tecnologico, questa è la centrale più avanzata del mondo. Che conferma il primato italiano in questo settore». E se già con la geotermia toscana si servono oggi circa 3 milioni di famiglie (buona parte dell´energia viene "esportata" nelle altre regioni), il governo toscano intende non solo proseguire ma accelerare: «Facendo della Toscana la terra delle energie alternative e rinnovabili», insiste il governatore Rossi.