Home Cosvig Una nuova opportunità per lo sviluppo del sistema economico e imprenditoriale legato...

Una nuova opportunità per lo sviluppo del sistema economico e imprenditoriale legato alle fonti energetiche rinnovabili

461
0
CONDIVIDI
Un Polo d’innovazione sulle Tecnologie delle fonti energetiche rinnovabili e il risparmio energetico è la proposta progettuale del gruppo di lavoro coordinato da CoSviG per la partecipazione al bando Por della regione Toscana su queste tematiche.

Fonte: Rinnovabili & Territorio

Autore: Redazione

Si tratta del Bando Regionale POR FESR2007/2013 Misura 1.2: che prevede un cofinanziamento sulle attività dei poli d’innovazione sui temi delle energie rinnovabili e del risparmio energetico.

L’attività che CoSviG sta coordinando assieme ad un nutrito gruppo di partner toscani prevede la realizzazione di una proposta progettuale per la costituzione di un polo in grado di avviare innovazione tecnologica sui temi dello sviluppo delle fonti energetiche rinnovabili e del risparmio energetico, due degli obiettivi del pacchetto europeo 20-20-20.

Una strategia supportata da una direttiva, che chiede agli stati membri di partecipare – ognuno per la propria parte e attraverso adeguate misure regionali- al raggiungimento dell’incremento del 20% del ricorso alle energie rinnovabili e del 20% di efficienza energetica al 2020 e alla riduzione del 20% delle emissioni climalteranti.

CoSviG si appresta dunque a coordinare il gruppo di lavoro sulla proposta del polo tecnologico toscano dopo aver predisposto un progetto per lo studio di fattibilità preliminare: lo studio dal titolo C.C.E.Rin. – Centro di Competenza per le Energie Rinnovabili, che ha partecipato al precedente bando regionale del 2009.

Il progetto era stato realizzato in collaborazione con il Consorzio Polo Tecnologico Magona, Eurobic Toscana Sud, Fondazione per il Clima e la Sostenibilità e Tinnova e l’iniziativa che il gruppo propone per il 2011 ha l’intenzione di mantenere un respiro regionale e di coinvolgere tutti gli attori economici che operano nel settore dell’energia in Toscana.

«Dai primi contatti con i referenti istituzionali delle province di Siena, Pisa e Grosseto- dicono dal CoSviG- siamo in grado di poter confermare l’interesse e il sostegno da parte di questi territori nei confronti del Polo.»

«Inoltre- prosegue CoSviG- attraverso i nostri partner di progetto, siamo in grado di garantire un’offerta di servizi alle imprese anche per altri territori, in particolare Firenze, Livorno, Lucca, Massa e Arezzo».

I contatti sino ad ora intercorsi hanno dato un esito assolutamente positivo e hanno permesso di individuare molti soggetti interessati a partecipare alla costituzione del Polo di Innovazione sulla tematica Energia.

Si tratta di centri di ricerca pubblici quali le Università di Siena, Pisa e Firenze,la Scuola Superiore S’Anna di Pisa e il Consiglio Nazionale delle Ricerche e privati quali la Fondazione Clima e Sostenibilità e il Polo Universitario di Colle Val d’Elsa.

A questi vanno aggiunti i Centri di servizio quali lo stesso CosViG, il Consorzio Polo Magona, Eurobic Toscana Sud, il Polo Tecnologico di Navacchio e l’Agenzia di Sviluppo Empolese Valdelsa.

«Nostra convinzione – sottolinea CoSviG- è che si tratti di un’occasione particolarmente importante per riuscire ad affermare un modello di relazione tra ricerca e impresa che si basi prioritariamente sull’esigenza espressa e specifica dell’impresa per una sua crescita e incremento di competitività sul mercato».

La proposta avanzata dal gruppo di lavoro prevede la realizzazione di una solida rete di soggetti che comprendono, oltre a quelli che già hanno espresso interesse a presentarla, le imprese toscane che, tramite l’adesione al Polo con una scheda che è già stata inviata, potranno usufruire dei servizi qualificati, sia nell’ambito del trasferimento tecnologico che dello sviluppo di percorsi di ricerca industriale applicata ai settori di rilevanza per il Polo e i suoi aderenti.

Servizi che potranno essere offerti a condizioni vantaggiose e che potranno riguardare diversi aspetti relativi a quattro macrotematiche: innovazione di prodotto, innovazione di processo, innovazione dell’organizzazione e formazione.

In particolare nell’ambito dell’innovazione di prodotto si prevede di approfondire ciò che attiene alle strategie d’impresa, a studi di previsione tecnologica (foresight), al monitoraggio di nuovi brevetti e nuove tecnologie e la definizione degli aspetti innovativi nella produzione, nella trasformazione, nella distribuzione, nell’impiego e nel risparmio di energia.

E’ inoltre previsto, riguardo alla progettazione e allo sviluppo delle filiere tecnologiche relative alle diverse fonti (fotovoltaico, eolico, biomasse, geotermico) e al recupero e risparmio di energia, l’approfondimento degli aspetti di ingegnerizzazione ed industrializzazione delle soluzioni tecnologiche, la parte relativa alle prove, test e certificazioni e alla gestione delle proprietà intellettuali.

Sulla macroarea innovazione di processo è previsto l’audit del potenziale competitivo dell’impresa, il supporto al miglioramento dell’efficienza energetica, l’ottimizzazione del processo produttivo – con particolare riguardo ai sistemi ausiliari-, il supporto alla soluzione di eventuali problemi ambientali e di sicurezza e il sostegno alla gestione della produzione.

Riguardo all’innovazione nell’organizzazione verrà fornito supporto per lo sviluppo dell’attività commerciale e l’accelerazione delle imprese e alla presentazione di progetti di finanziamento; l’organizzazione della filiera, dal combustibile all’utenza finale, e la realizzazione di studi di fattibilità.

Infine sarà curata la formazione, indispensabile per raggiungere in maniera efficace gli obiettivi previsti.