Condividere metodi di esplorazione efficaci, imparare a massimizzare l’utilizzo di energia geotermica (da veterani utilizzatori) ed esplorare i modi per realizzare progetti geotermici con minori rischi e maggiore redditività: questi i temi della conferenza internazionale sulla geotermia che si terrà dal 5 all’8 marzo a Reykjavik, in Islanda dove, grazie allo sviluppo delle risorse geotermiche, si ha la più alta percentuale di uso di energia rinnovabile nel mondo.
Nel 2010 quasi l’80% del consumo di energia primaria in Islanda è stato coperto grazie a risorse energetiche rinnovabili, di cui circa il 60% dalla geotermia e circa il 20% da risorse idroelettriche. Il restante 20% proviene da combustibili fossili che sono utilizzati esclusivamente nel settore dei trasporti e della pesca.
In Islanda quasi il 90% delle abitazioni sono riscaldate direttamente con fluidi geotermici, utilizzando risorse ad alta e a bassa temperatura, con costi assai contenuti.
Una cornice, dunque, ben adeguata ad ospitare una conferenza internazionale sul settore.
L’approccio della Conferenza Internazionale sulla Geotermia 2013 (CIG 2013) sarà incentrato sulla catena del valore geotermico, intesa come filiera che interessa tutte le principali fasi dello sviluppo geotermico, dalla ricerca geologica, all’innovazione tecnologica allo sviluppo in termini industriali.
“L’energia geotermica e le altre fonti di energia rinnovabile sono sempre più promosse come soluzioni importanti per rispondere al fabbisogno energetico globale in modo pulito e sostenibile” si legge nei documenti di presentazione, come risposta alla domanda “Perché partecipare”.
La CIG 2013 sarà il luogo dove potranno incontrarsi e confrontarsi le utilities, gli investitori, i fornitori, le autorità di regolamentazione e i Governi per discutere, approfondire ed eventualmente risolvere le eventuali criticità nello sviluppo dei principali progetti geotermici su scala nazionale e internazionale.
Gli argomenti che saranno discussi riguardano la ricerca e l’identificazione dei giacimenti e la conseguente gestione delle risorse geotermiche; la gestione delle risorse finanziarie nei progetti geotermici; il ruolo dei Governi e dei fondi internazionali; le norme e i regolamenti e infine le questioni ambientali correlate allo sviluppo della geotermia.
L’evento prevede 54 interventi distribuiti su quattro giorni, in cui verranno affrontati i temi legati alle alte, medie e basse temperatura della risorsa compresi gli aspetti scientifici della ricerca, le fasi di esplorazione e di utilizzo, con particolare riferimento alle risorse presenti in Islanda.
Sarà inoltre possibile effettuare delle visite sul campo in specifiche aree geotermiche vicino a Reykjavik.
Tra i relatori, esperti della materia provenienti da tutto il mondo, vi sarà anche Olafur G. Flovenz, direttore generale di Islanda GeoSurvey, che ha partecipato al convegno internazionale organizzato da CoSviG, che si è tenuto a Piancastagnaio lo scorso 10 dicembre.
