Le nuove tecnologie dell’illuminazione e non solo saranno infatti al centro dell’importante incontro organizzato all’auditorium della biblioteca comunale venerdì prossimo. Un’intera giornata strutturata come conferenza la mattina e divisa vari workshop la sera, mettendo insieme esperienze imprenditoriali come la Ilios, la Wiva Group e la Energetic, eccellenze della ricerca come la scuola Sant’Anna, l’Istituto nazionale di Ottica, il consorzio Pont-Tech e l’istituto di Fisica Applicata “Carrara” e naturalmente le istituzioni, con il Comune di Pontedera a fare gli onori di casa. «Una grande opportunità per tutta la città e la Valdera di fare un passo avanti verso una “città hi-tech” – spiega la vicesindaca e assessora allo sviluppo economico Angela Pirri. – Ma anche un’occasione imperdibile per mettere in rete molte aziende del settore che sono qui sul territorio, e che se avremo tutti lungimiranza potranno essere protagoniste di un settore di sicura espansione e dalle potenzialità esplosive». Ed il settore, in effetti, non fa che mietere successi: «basti pensare che si prevede un mercato per il 2020 stimato in 55miliardi sul fronte dei Led per l’illuminazione e non solo» continua l’assessora «con un 45% di utilizzo nell’illuminazione entro l’anno prossimo ed il 70% alla fine del decennio». Inutile dire che anche volendo restare nel solo settore (affatto scontato) dei Led usati per l’illuminazione pubblica, i risparmi possono essere notevoli. Le stime le hanno fatte, ad esempio, i tecnici della Ilios, azienda della zona e promotrice con gli altri della giornata di studi. Prendendo in esame soltanto una decina di comuni della provincia di Pisa, fra i quali il capoluogo, Pontedera, Cascina ed altri, con la sostituzione di oltre 55mila punti luce di uffici e illuminazione pubblica si possono raggiungere cifre da capogiro sul fronte del risparmio: quasi 400mila per la sola Pontedera in un anno ed oltre 2,7 milioni di euro per il campione dei comuni presi in considerazione. «E questo solo parlando di una parte della provincia – spiegano Riccardo Dimida e Walter Baldereschi, della Ilios. «Numeri che vanno in parallelo con quelli dell’occupazione da investire in questa “riconversione” energetica – dice Dimida. – Senza contare le ricadute sul fronte del rispetto dell’ambiente e dei parametri imposti dalle direttive europee». Ma dato che stiamo parlando di una tecnologia all’avanguardia, molti saranno i workshop dedicati anche agli altri utilizzi possibili di queste tecnologie: dalla comunicazione wireless per il trasferimento di energia e file fino alla domotica, la tecnologia applicata all’abitazione. Il tutto condito con la testimonianza di molte esperienze all’avanguardia fatte da ditte della zona come la Revet Spa. «Esperienze fondamentali e speriamo anche di ispirazione per altre aziende – ha voluto precisare l’assessora Pirri. – Non c’è più spazio per aziende che non fanno innovazione o politiche che guardino al solo manifatturiero: o si fa impresa a tuttotondo, investendo, o si chiude».
