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Un progetto che ha preso il volo

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Santa Fiora: si apre oggi il convegno finale su “LIFE save the flyers”. Nibbio reale reintrodotto sull’Amiata. Grazie anche a Enel

Fonte: La Nazione, Cronaca di Grosseto

Autore: Nicola Ciuffoletti

DA OGGI a venerdì il nuovo teatro di Santa Fiora sarà la location del convegno finale del progetto Life Save the Flyers, progetto cofinanziato dalla Comunità europea e che ha permesso in Amiata la reintroduzione del nibbio reale e la conservazione dei pipistrelli, nell’alta Valle dell’Albegna e nel Parco di Frasassi. Il seminario ha un ricco programma per una due giorni di interventi sul tema, tra i protagonisti degli incontri c’è Enel Distribuzione che in questo progetto si è impegnata effettuando interventi su oltre 70 chilometri di linee elettriche per la salvaguardia del nibbio reale e dell’avifauna. Il progetto si è sviluppato nell’Area amiatina e nel Parco regionale della Gola della Rossa e di Frasassi, nelle Marche, con il coordinamento dell’Unione dei Comuni Montani Amiata Grossetana e l’azione sinergica di Enel Distribuzione e della Comunità montana dell’Esino Frasassi, creando anche molte opportunità di lavoro e di sviluppo turistico. Un impegno che ha consentito il rilascio di giovani esemplari di nibbio reale, provenienti dal Cantone di Friburgo in Svizzera e dalla Corsica, e che sarà illustrato nel dettaglio nel corso del seminario finale a cui parteciperanno rappresentanti delle istituzioni locali, autorevoli esperti in biodiversità, ambiente e sicurezza nel settore elettrico di varie parti d’Europa.
«Ospitare  un’iniziativa di questa portata — afferma Federico Balocchi, sindaco di Santa Fiora — che sarà tradotta in simultanea dall’italiano all’inglese e allo spagnolo, è per noi motivo di grande orgoglio. E’ un’occasione per affermare nei circuiti internazionali il valore di Santa Fiora dal punto di vista naturalistico e ambientale».
Mentre per Claudio Franci, presidente dell’Unione dei Comuni è importante ringraziare la Comunità Montana e adesso l’Unione: «Un progetto che va avanti da oltre 10 anni. Siamo stati in grado di intercettare i finanziamenti europei: 5 milioni di euro. Doveroso ringraziare il personale della Comunità montana prima, e poi dell’Unione».
«Con il nostro sostegno — spiega Enel — sono stati effettuati una serie di interventi per la sostituzione dell’armamento dei pali e per l’isolamento dei conduttori su oltre 70 chilometri di linee elettriche per salvaguardare l’incolumità dei rapaci è stato possibile contribuire al progetto europeo».
Nell’arco delle due giornate saranno un totale di cinque gli interventi di Enel.