Alimentare la rete con energia pulita e garantire nuovi introiti per le casse comunali andando a caccia di un privato in grado di costruire e gestire per 20 anni un parco fotovoltaico su un terreno pubblico. È l’obiettivo che il piccolo comune di Murlo, 2.400 abitanti in provincia di Siena, ha messo al centro del bando che occupa il primo posto nella top ten degli appalti pubblici messi il1 gara nel Centro-Nord negli ultimi giorni.
L’operazione vale 16,3 milioni e riguarda la concessione d’uso di terreni comunali (situati in località Ravina) per la costruzione di una centrale elettrica a energia solare con una potenza di 7.198 kWp (kilowatt di picco).
Chi vincerà la gara dovrà farsi carico di tutti i costi di progettazione, costruzione e gestione, finanziando per intero l’investimento e rientrando dai costi sostenuti «accedendo direttamente alle tariffe incentivanti e ai proventi derivanti dalla vendita dell’energia». Non solo. A fronte dell’uso dei terreni, il comune chiede al concessionario un importo di 1,1 milioni una tantum alla firma del contratto e un canone annuale di 250mila euro, da corrispondere in rate mensili, suscettibile di aumento in sede di offerta.
La concessione verrà aggiudicata con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa basata su un lungo elenco di variabili. Dal punto di vista tecnico (60 punti su 100) saranno esaminate la qualità tecnologica degli impianti, l’uso di componenti prodotti all’interno della Ue, la qualità ambientale del progetto e l’installazione di sistemi di telecontrollo. Due i parametri economia: l’aumento percentuale della quota annuale da corrispondere all’amministrazione e il miglioramento del piano economico finanziario alla base
del progetto preliminare. Per partecipare c’è tempo fino al 30 gennaio.
Una centrale per la produzione di energia pulita è anche l’oggetto del bando pubblicato dal comune di Montieri (Grosseto ).In questo caso si tratta di realizzare un impianto di teleriscaldamento a servizio del centro abitato, alimentato dal calore ricavato dal sottosuolo con sonde geotermiche. Costo: 6,1 milioni.
Scadenza: 27 gennaio.