Home Cosvig Un nuovo generatore di energia geotermica “eco-friendly”. Primi test in Giappone

Un nuovo generatore di energia geotermica “eco-friendly”. Primi test in Giappone

766
0
CONDIVIDI
L’acqua di un fiume viene inviata in tubazioni interrate in profondità dove viene riscaldata

Fonte: greenreport.it

Autore:

Uno degli ostacoli principali per lo sviluppo del geotermico in Giappone è il fatto che le comunità locali e gli operatori termali hanno paura che la geotermia intacchi la risorsa che sostiene una florida economia. Ora un nuovo impianto pilota geotermico giapponese sta cercando di utilizzare l’energia geotermica, senza toccare le riserve sotterranee. Infatti, la Japan New Energy e i ricercatori dell’università di Kyoto dicono di aver sviluppato un nuovo sistema che sfrutta l’energia geotermica e secondo la radio-televisione giapponese NHK, i test inizieranno entro questa settimana.

La compagnia energetica di Tokyo  e l’università di Kyoto hanno realizzato  congiuntamente la tecnologia e il team di progetto dice che «Non richiede il consueto processo di pompaggio fino alle sorgenti di acqua calda o il vapore sotterraneo. Il nuovo generatore utilizza l’acqua di un fiume che viene inviata in tubazioni interrate in profondità dove viene riscaldata, poi riportata in superficie per generare energia elettrica».

La Japan New Energy  assicura che si tratta di un metodo "eco-friendly", ovvero a basso impatto, quindi non soggetto alle restrizioni imposte per legge alle trivellazioni per estrarre acqua calda. Secondo la compagnia e i ricercatori universitari, «Il periodo di prova avrà inizio nella Prefettura di Oita, nel sud-ovest del Giappone» e Japan New Energy  ed università di Kyoto puntano a mettere ka tecnologia in commercio entro 2 anni.

Il presidente della Japan New Energy ha sottolineato che la sua compagnia vuole «utilizzare le abbondanti riserve di energia geotermica di origine vulcanica del Pese per contribuire all’industria energetica del Giappone. Con la speranza di affermare la tecnologia a livello internazionale».