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Un edificio con riscaldamento geotermico nel centro di Grosseto

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A pochi passi dalle mura medicee si sta realizzando un condominio che sarà riscaldato grazie al calore della terra

Fonte: GeotermiaNews

Autore: Redazione

La dimostrazione che la geotermia a bassa temperatura è un valido sistema alternativo ai combustibili fossili per il riscaldamento e il raffrescamento degli edifici arriverà presto anche da un condominio in via di realizzazione a Grosseto, a due passi dal centro storico.
Nell’area di cantiere messa su da CbNext, in viale Sonnino, all’incrocio con via Mameli e viale Matteotti, si sta realizzando una nuova palazzina in cui il sistema di climatizzazione sarà interamente alimentato dal calore proveniente dalla terra.
Il condominio, che andrà ad occupare lo spazio di  una palazzina fatiscente già demolita, sarà di cinque piani, con appartamenti da 50 a 160 metri quadri al primo, secondo e terzo; attico e superattico negli ultimi due e uno spazio commerciale di 120 metri quadri al piano terra.  Ma ha già un nome evocativo: «si chiama Palazzo Convivere perché vuole convivere con l’ambiente intorno» spiega Giacomo Biserni, titolare della CbNext, in una intervista rilasciata al Tirreno.
L’azienda grossetana, che si occupa di costruzione di edifici residenziali e non residenziali, ha già realizzato appartamenti del genere, progettati dallo Studio Ecogeo, anche a Follonica; e proprio da quell’esperienza è nata l’idea di replicare anche a Grosseto un condominio “caratterizzato dalla completa assenza di canne fumarie e da un sistema “nascosto” al suo interno capace di riscaldare, raffrescare e soddisfare le esigenze di acqua calda sanitaria degli utenti, il tutto a costo zero” si legge nella scheda di presentazione.
«Rispetto agli edifici tradizionali -spiega sempre Giacomo Biserni titolare anche dello Studio Ecogeo- è possibile risparmiare fino a quattro volte sul costo dei consumi».
Il progetto elaborato da Ecogeo per il “Palazzo Convivere”prevede la realizzazione di un impianto di riscaldamento e raffreddamento alimentato attraverso il calore presente nel  sottosuolo e catturato da sette sonde geotermiche che arrivano a 120 metri di profondità. «Questo calore –spiega Biserni– serve per l’acqua calda, il riscaldamento d’inverno e il raffreddamento d’estate. Le sonde sono infatti collegate ad uno scambiatore di calore: quando c’è bisogno di avere un ambiente fresco, cedono il calore in eccesso».
“Tecnicamente la geotermia a bassa entalpia –sta scritto nella scheda progettuale- permette di sfruttare il calore latente immagazzinato nel sottosuolo dal quale estrae calore durante la stagione invernale ed al quale cede calore durante la stagione estiva. Questo è il mezzo con cui qualsiasi edificio, in qualsiasi luogo della terra, può riscaldarsi e raffreddarsi, senza usare la classica caldaia d’inverno ed il condizionatore d’estate. Con un sistema di scambiatori la macchina riesce a fornire acqua calda sia per uso sanitario che per il riscaldamento durante le fasi invernali mentre per il raffrescamento estivo la macchina utilizza la temperatura di 7/10 °C del terreno per raffreddare l’acqua che successivamente viene inviata nel pavimento a pannelli radianti, conferendo cosi un confort abitativo di elevata qualità”.
«Con questo progetto vorremmo divulgare la cultura del risparmio energetico nel mercato edile, -continua Biserni- L’esperienza condotta nel 2009 a Follonica ha dato, dal punto di vista tecnico, grandi risultati e adesso la vogliamo riproporre qui a Grosseto» .
In questo progetto è stata dedicata particolare attenzione anche agli elementi passivi della costruzione: la struttura portante sarà infatti caratterizzata dall’assenza della classica struttura a pilastri in cemento armato e sarà invece costruita con i più moderni sistemi antisismici che garantiscono, insieme alle tamponature, la più completa assenza di ponti termici cosi da limitare al massimo le dispersioni energetiche dell’immobile, e quindi i consumi stessi.
Sul tetto sarà installato un impianto fotovoltaico per la produzione di energia elettrica e grazie a questo sistema integrato di costruzione ed utilizzo di risorse energetiche rinnovabili la gestione di un appartamento tipo in questo condominio, per esempio di 75 mq, permetterà di risparmiare tra 1300 e 1500 €/anno (costo stimato per riscaldamento, raffrescamento/deumidificazione e acqua calda sanitaria), in più a questi risparmi deve essere sommata la quota parte dei circa 6.000 € di incentivi prodotti dal fotovoltaico arrivando quindi a un risparmio totale di circa 2.000 €/anno.