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UK, la geotermia guadagna terreno

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Aumenta lo sfruttamento del calore sotterraneo per riscaldare abitazioni ed edifici commerciali. Grazie allo schema di incentivi proposti dal governo il settore potrebbe arrivare a coprire un terzo della produzione di calore da fonte rinnovabile entro il 2020

Fonte: La Repubblica.it

Autore: Rinnovabili.it

Secondo uno studio dell’Environment Agency l’innovativa tecnologia
geotermica a disposizione del Regno Unito potrebbe fornire calore a
parte delle abitazioni inglesi e a circa il 40% degli edifici
commerciali.

Dal rapporto si apprende che il mercato delle sonde geotermiche ‘Ground
Source Heat Pumps (GSHP)’ è raddoppiato rispetto allo scorso anno e
l’introduzione di nuovi incentivi da parte del governo, previsti per il
2012, potrebbe guidare la tecnologia verso il raggiungimento di un
importante obiettivo: rappresentare un terzo della produzione di calore
ottenuto sfruttando fonti rinnovabili all’interno del Regno Unito.

La GSHP è una tecnologia piuttosto semplice, che sfrutta un sistema di
condutture sotterranee per il trasferimento del calore direttamente
agli edifici. Può inoltre anche essere utilizzata per riscaldare
l’acqua e per contribuire al raffreddamento degli edifici mediante i
sistemi di condizionamento d’aria.

La tecnologia non è totalmente ‘zero-carbon’ visto che l’energia
elettrica è ancora necessaria al funzionamento delle pompe, ma, secondo
le stime di settore, le nuove pompe risultano quattro volte più
efficienti rispetto ai boiler a gas o a petrolio e sei volte più
efficienti rispetto ai condizionatori, con la conseguente riduzione
dell’importo della bolletta energetica delle famiglie.

Il numero di sistemi GSHP installati nell’ultimo anno è raddoppiato a
8.000 pompe e il rapporto sostiene che il settore può ancora godere di
una rapida crescita nel prossimo decennio, grazie anche all’iniziativa
del governo ‘Renewable Heat Incentive feed-in tariff scheme’ ossia il
regime di tariffe agevolate e di sussidi economici offerti alle imprese
e alle famiglie per l’istallazione delle nuove tecnologie.

“Lo sfruttamento della geotermia è una tecnologia in rapida crescita
che ha il potenziale per la produzione di almeno il 30% del fabbisogno
del Paese in termini di calore prodotto da fonte rinnovabile, ma ha
bisogno di un sostegno finanziario per crescere”, ha detto Tony
Grayling, responsabile del settore cambiamento climatico e sviluppo
sostenibile dell’Agenzia per l’Ambiente. “Ci piacerebbe vedere un
adeguato sostegno finanziario destinato a questa tecnologia attraverso
il nuovo incentivo per soddisfare il suo pieno potenziale nel Regno
Unito.”

Il rapporto prevede che, qualora dovesse manifestarsi una crescita
economica minima, almeno 320.000 GSHP saranno installati entro il 2020,
equivalenti all’1% delle case e l’11% degli edifici commerciali.